Questura di Teramo, il bilancio dell’estate: 53 denunce e 43 arresti

La questura di Teramo traccia il bilancio dell’estate. Nei mesi di luglio e agosto sono stati identificati in 6.368 e controllati 3.468 veicoli. Ci sono stati 43 arresti e 53 denunce

Il bilancio del controllo del territorio fa segnare negli ultimi due mesi 53 denunce (per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, furto, rapina, rissa, lesioni, ricettazione, minaccia aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi e di oggetti atti ad offendere) e 23 arresti per detenzione di sostanza stupefacenti, minaccia aggravata e lesioni a pubblico ufficiale e altri 20 a termine di una complessa attività investigativa denominata “Action” della Squadra Mobile, che ha consentito di smantellare un hub della droga in provincia e sequestrare oltre 200 chili di sostanza stupefacente tra cocaina ed eroina. Sono state elevate 1.085 contravvenzioni al Codice della strada (guida senza patente, guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, uso del cellulare alla guida), 13 i veicoli sequestrati per mancata copertura assicurativa o per guida in stato di ebrezza, 6 sanzioni amministrative per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. Infine, risultano eseguiti 2 sequestri di armi.

Tra le diverse operazioni messe a segno, a Teramo lo scorso 20 agosto, sono stati denunciati 2 nordafricani, entrambi diciannovenni ritenuti responsabili di tentato omicidio in concorso in pregiudizio di un cittadino del Pakistan. Lo scorso 28 agosto è stato denunciato un nordafricano di 42 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minacce ai danni della compagna e della figlia di quest’ultima.

Sono stati disposti 11 fogli di via, 5 avvisi orali, 3 Dacur (divieti di accesso aree urbane) e 3 ammonimenti per atti persecutori. In particolare, 6 fogli di via sono stati disposti nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di truffa, furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, tentata estorsione, calunnia e minaccia, molestie, possesso di armi o oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e guida senza patente, tutti reati commessi in diversi Comuni del litorale teramano. In merito ai provvedimenti di avviso orale, 3 sono stati emessi nei confronti di italiani e 2 di stranieri, ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Sono stati emessi 4 provvedimenti di divieto di accesso a specifiche aree urbane, scaturiti da violenti episodi verificatisi tutti ad Alba Adriatica, all’interno ed in prossimità di pubblici esercizi. Lo scorso 10 luglio, nei pressi di un noto bar uno straniero in evidente stato di alterazione psicofisica, ha infastidito le dipendenti del bar, proferendo frasi ingiuriose. Lo stesso ha poi scaraventato un tavolino contro un altro avventore, procurandogli le lesioni, con una prognosi di giorni 10. Nei confronti dell’autore dell’episodio, è stato disposto il divieto di accesso, per la durata di 2 anni, in tutti i locali di Alba Adriatica e nelle immediate vicinanze degli stessi. lo scorso 22 luglio, all’interno di un noto bar, nel corso di una lite – originata da futili motivi – uno straniero ha tirato addosso a un italiano un martello e quest’ultimo, a sua volta, lo ha colpito violentemente con una sedia. Entrambi hanno riportato lesioni, giudicate guaribili rispettivamente in 10 e 13 giorni. Anche in questo caso è stato disposto il divieto di accesso, per la durata di 2 anni, in tutti i locali. Lo scorso 27 agosto, all’interno della pista da ballo di un noto locale da ballo, uno straniero, in diverse occasioni e alla presenza di numerosi avventori, ha fatto uso di spray urticante. In particolare, la sostanza è stata spruzzata sul volto del barista del locale, il quale ha ricevuto anche minacce di morte. Nei confronti dell’uomo stesso divieto di accesso ai locali.

Inoltre, nelle scorse settimane, la Divisione anticrimine ha eseguito lo sgombero di un immobile ubicato nel comune di Martinsicuro, già oggetto di sequestro di prevenzione eseguito lo scorso marzo, e abusivamente occupato. Si tratta di un immobile riconducibile a una nota famiglia Rom. Alcuni dei componenti della famiglia sono stati destinatari di una ordinanza applicativa di misura cautelare – eseguita nell’aprile 2022 – in quanto ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.

Infine, a seguito di numerosi controlli effettuati nei locali del litorale, il questore ha emesso un provvedimento di sospensione ai sensi dell’art. 100 TULPS della licenza ex art. 88 TULPS per sette giorni di un centro scommesse di Alba Adriatica, in quanto luogo di ritrovo per alcuni pregiudicati della zona.