Orsa Gemma si fa viva a Scanno: entra in una cucina, mangia una torta e se ne va

Orsa Gemma torna a farsi viva a Scanno, dove è di casa da circa 25 anni. Entra nella cucina di un albergo, trova un torta, la mangia e va via. Il proprietario avvisa il direttore del Parco nazionale d’Abruzzo Sammarone. Intanto continuano le ricerche dei cuccioli dell’orsa Amarena, uccisa con un colpo di fucile

“Ci sono posti dove gli orsi entrano anche nelle cucine, mangiano la torta, e nessuno li tocca, e ci sono posti dove gli orsi entrano nei giardini e qualcuno gli spara. Si chiama educazione, convivenza, civiltà, accettazione di un animale, che è l’orso bruno marsicano, unico e solo sulla faccia del pianeta”. Sono le parole di Luciano Sammarone, direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), a commento dell’accaduto di ieri mattina a Scanno (L’Aquila), nell’hotel Millepini, dove l’orsa Gemma, di circa 25 anni, nota frequentatrice del paese: “è entrata, ha mangiato una torta, è uscita e se n’è andata”, ha spiegato Sammarone.

“Il proprietario dell’hotel mi ha chiamato ieri mattina, era molto tranquillo, senza nessuna agitazione, mi ha detto ‘l’unica cosa aiutami a evitare che stasera si ripeta’”. E così, in risposta alla richiesta dell’albergatore, il Pnalm ha montato davanti alla struttura ricettiva un recinto elettrificato. Nella notte non è stata riportata alcuna segnalazione di ulteriori tentativi dell’orsa di entrare, “a dimostrazione – continua Sammarone – che i recinti elettrificati funzionano. Scanno è il posto dove forse abbiamo montato più recinti e misure di prevenzione di tutta la storia del Pnalm, tra Parco, forestale, Wwf. Ebbene, forse qualcuno dovrebbe ricordarsene e metterli in funzione, semplicemente”.

Gemma è una orsa ormai di casa a Scanno, anzi è diventata una ‘cittadina acquisita’. Non è vero che sia la madre di Amarena, come da più parti si mormora, anche se è una orsa confidente come la povera orsa uccisa la scorsa settimana. “Scanno convive da circa 25 anni con l’orsa Gemma”, dice Sammarone, “non è mai successo niente, perché l’orsa dovrebbe cambiare modo di fare? Se non la si vuole dentro, basta chiudere la porta. Se 30 anni fa non succedeva di incontrare l’orsa in paese era perché quando l’orso si avvicinava in paese gli sparavano”.

Intanto sulla vicenda della morte di orsa Amarena continuano le ricerca dei cuccioli dell’animale. “E’ la prima volta che capita una storia del genere”, dice Sammarone, “non era mai stata uccisa una mamma orsa con i cuccioli prima d’ora nella storia del Parco. Esiste un protocollo per il recupero dei piccoli, ma non era mai stato sinora attivato”. Ieri è stato avvistato un solo cucciolo.