Protezione civile Abruzzo, protocollo con i comuni per creare una rete sul territorio

Un protocollo d’intesa tra la Protezione civile regionale, l’Anci e l’Uncem permetterà di creare una rete sui territori, nei comuni anche montani, per portare avanti una serie di attività di protezione civile che non siano solo legate alle attività emergenziali, come è stato ad esempio in pandemia dove comunque la collaborazione tra Comuni e protezione civile regionale è stata massima.

I campi di intervento saranno diversi, dalla pianificazione alla prevenzione passando anche per aspetti contabili. Si apre una nuova pagina di collaborazione dunque che sarà motore di tante iniziative. I sindaci saranno seguiti nelle loro responsabilità nell’ambito delle attività di protezione civile, compresa la formazione di volontari. Soprattutto i comuni delle aree interne presentano maggiori difficoltà che possono rendere difficili le attività di protezione civile. Il documento è stato sottoscritto da Mauro Casinghini, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, da Lorenzo Berardinetti, presidente dell’Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani – UNCEM Abruzzo e dal presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia – ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto.

Il presidente ANCI e sindaco di Teramo D’Alberto parla di occasione importantissima. È un modo per avere una struttura solida senza lasciare nessuno indietro e uscire dalla mera logica emergenziale strutturandosi e dotandosi di una certa stabilità. Un segnale anche per le tante associazioni di protezione civile presenti sui territori che potranno parlare la stessa lingua dando risposte più importanti ed immediate nella quotidianità. Il presidente Uncem Berardinetti ha ricordato le difficoltà dei comuni montani che a volte si sentono abbandonati a loro stessi. Così sarà possibile anche fare formazione ai ragazzi. Nei piccoli Comuni non c’è personale e si è impegnati duramente sul fronte, avere dei giovani a disposizione non sarà poco. La Protezione civile risolve moltissime criticità in queste situazioni. Il prossimo passo sarà mettere attorno ad un tavolo tutti i sindaci per operare in sinergia.