Processo Bussi Bis: Entro Natale la sentenza

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Processo Bussi Bis: Entro Natale la sentenza. Dopo quella di stamattina, infatti, prevista un’altra udienza il 16 dicembre e quella che dovrebbe essere conclusiva il 22.

Stamane, intanto, all’aula 8 del Tribunale di Pescara udienza interlocutoria nel corso della quale il giudice Maria Carla Sacco ha inteso porre ancora alcuni quesiti al perito della difesa, l’esperto chimico Lino Prezioso, il quale già nella scorsa udienza aveva ampiamente relazionato sul tema, giungendo alla conclusione che, in base ai rapporti dell’Arta, non vi é stato nessun superamento dei limiti di legge dell’acqua distribuita perchè negli unici quattro casi nei quali é stata riscontrata la presenza di sostanze inquinanti, questa é stata segnalata al collettore, prima della miscelazione e dunque della diretta distribuzione. Ricordiamo che in questo procedimento, stralcio del filone principale già dibattuto in Corte d’Assise a Chieti ed ora in attesa di giudizio in Corte di Cassazione, sono imputati gli ex vertici Ato e Aca, Giorgio D’Ambrosio e Bruno catena; il direttore generale e tecnico dell’Aca Bartolomeo Di Giovanni e Lorenzo Livello, e l’ex responsabile del servizio Sian della Asl di Pescara Roberto Rongione, tutti devono rispondere del reato di distribuzione di acqua avvelenata. Secondo l’accusa, infatti, sapevano dell’inquinamento dell’ormai tristemente nota discarica dei veleni Tremonti, ma non avvisarono la popolazione  nè adottarono misure per eliminare o impedire la distribuzione dell’acqua. La perizia di Lino Prezioso rappresenta un punto di forza per la difesa, anche se l’accusa fa particolarmente affidamento al rapporto dell’istituto Superiore di Sanità, nel quale si parlava di superamento dei limiti di legge, in base ai parametri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per alcune sostanze particolarmente cancerogene come il cloruro di vinile, il tricloroetilene, il tetracloruro di carbonio ed il cloroformio.

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Luca Pompei: