Pettinari: “Ospedale Pescara sia subito DEA di secondo livello”

L’ospedale di Pescara deve subito essere elevato a DEA di II livello. Servono interventi urgenti da parte del presidente di regione Marco Marsilio e del sindaco  Carlo Masci nella sua veste di presidente del comitato ristretto dei sindaci ”. La sollecitazione arriva da Domenico Pettinari, presidente del movimento politico “Pettinari per l’Abruzzo”

Pettinari ha tenuto una conferenza stampa davanti all’ospedale di Pescara con i consiglieri comunali Massimiliano di Pillo e Caterina Artese e con il responsabile del dipartimento sanità di “Pettinari per l’Abruzzo” Luigi Laguardia. Gli esponenti politici si sono presentati simbolicamente legati tra loro con una catena, per dimostrare lo stallo e l’immobilismo delle istituzioni.

“Il Santo spirito di Pescara – continua Pettinari – conta circa 90.000 cessi annui, lasciarlo a DEA di I livello significa non voler risolvere gli annosi problemi che affliggono il servizio sanitario cittadino e in tutto il territorio circostante. A nulla valgono gli annunci di insignificanti potenziamenti se poi si lascia il presidio in questo stato. La regione Abruzzo, quindi, deve decidere e deve far presto. Il sindaco poi non può più assistere al pressappochismo della regione ma deve farsi sentire con determinazione dal centrodestra regionale di cui lui stesso è un esponente. Avere un DEA di II livello – conclude Pettinari – significherebbe portare nell’ospedale di Pescara tutte le discipline sanitarie, oltre a una dotazione di personale e di strumentazione di elevata qualifica che consentirebbe finalmente al nosocomio adeguate all’utenza. L’ospedale di Pescara a fronte del numero elevato di accessi soffre una carenza di posti letto nei reparti e una carenza ormai cronica di personale. Soprattutto in Pronto Soccorso dove le attese spesso si protraggono per giorni e il personale sanitario viene messo a dura prova a causa di un carico di lavoro insostenibile”.

Secondo Pettinari, l’elevazione dell’ospedale di Pescara a DEA di II livello risolverebbe di colpo il 75% degli attuali problemi. Il motivo per cui ciò non avviene, sempre secondo Pettinari, sta nel campanilismo che esiste tra i quattro capoluoghi regionali, ciascuno dei quali vorrebbe il proprio ospedale elevato a DEA di II livello.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.