Pescara: Zona 30 su viale Marconi, una strada mille polemiche

A Pescara il comitato “Salviamo viale Marconi” sostiene che i nuovi cartelli “Zona 30” fanno sì che gli automobilisti, per il timore delle multe, scelgano altre strade con un duro colpo al commercio della via con conseguente intasamento di altre strade limitrofe. Il sindaco Masci ribatte: “A Pescara velocità media a 21Km, niente multe per limite velocità”

Una telenovela tutta girata in strada e la strada in questione è viale Marconi. I cartelli “Zona 30”, posti in settimana, secondo il Comitato che si è costituito ad hoc contro le scelte del Comune delle quattro corsie fanno sì che gli automobilisti, per il timore delle multe, scelgano di non transitare su questa arteria ma su altre vie, con intasamenti annessi e un duro colpo al commercio.

Fabiana Tenerelli, presidente del Comitato, afferma: “Il limite 30 è solo uno dei problemi della strada, poiché non si capisce nulla, tra autobus che non possono transitare a causa delle corsie ridotte, tanti parcheggi che non ci sono più, difficoltà per i pedoni, semafori lampeggianti di notte nel buio e semafori da mettere”. 

La riposta del sindaco Masci è che “non ci sono state multe per il superamento del limite di velocità, visto che in città la media è di 21 Km orari, semmai per l’occupazione delle corsie preferenziali”.

“In città Sottolinea ci sono tante Zone 30 e il codice della strada andrà in questa direzione. Quanto alla proposta del Comitato di attuare il senso unico su viale Marconi e lungo viale d’Annunzio il senso unico provocherebbe un aumento della velocità e non è previsto dal progetto che abbiamo ereditato. Viale Marconi è una strada europea e noi vogliamo solo la sicurezza per i cittadini, vie meno inquinate e un futuro sempre più verde.”