Pescara, falconieri in azione nei sottopassi ferroviari contro i piccioni

L’assessore all’Ambiente e Politica della Casa al Comune di Pescara Isabella Del Trecco in una nota informa che è stata avviata l’attività dei falconieri nei sottopassi ferroviari contro i piccioni

“Si sposta nei sottopassi ferroviari di Pescara l’attività di birdcontrol antipiccione con l’utilizzo dei falconieri. A partire dalla prossima settimana gli operatori, armati di falchi, gel dissuasore e droni, concentreranno la propria attività nelle gallerie ferroviarie di via Teramo, via Gran Sasso e Tiburtina per iniziare a debellare la presenza ingombrante di stormi di piccioni che hanno nidificato negli anfratti e che di fatto determinano una problematica importante sia sotto il profilo ambientale-igienico-sanitario, che sulla mobilità pedonale, ciclabile e automobilistica. Diamo così seguito all’attività di birdcontrol iniziata esattamente a gennaio 2022 e che in un anno ha già prodotto la riduzione del 10-25 per cento della popolazione volatile invasiva, senza uccidere un solo esemplare, ma semplicemente utilizzando dei deterrenti che ci consentono di allontanare la presenza massiccia dei piccioni”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco al termine del sopralluogo effettuato nei sottopassi con due responsabili del servizio di birdcontrol e con Ambiente Spa, che coordina le operazioni.

“Il birdcontrol con l’utilizzo dei falchi funziona – ha sottolineato l’assessore Del Trecco -, e ovviamente è un’operazione che non si risolve con un mese o un anno, ma ha la necessità di spalmarsi nel tempo per produrre effetti tangibili, visibili. Pensiamo che secondo le proiezioni, a tre anni dall’inizio dell’attività si stima una riduzione dei piccioni sul territorio del 65 per cento minimo. È evidente che la presenza dei falchi in volo, o anche dei droni, da soli non sono sufficienti, perché il vero grande problema è la presenza del cibo lasciato in strada, magari per nutrire animali randagi, cibo che però diventa facilmente nutrimento per gli stormi dei piccioni che periodicamente si insediano in questo o quel quartiere generando un’emergenza ambientale. Nei giorni scorsi i falconieri ci hanno consegnato il report del primo anno di attività certificando un netto miglioramento della situazione sulla città, e in alcune zone in modo particolare: 8 le aree oggetto di attenzione sino a oggi, ovvero via Thaon de’ Revel, nel quartiere Borgo Marina sud; piazza dei Grue; Largo Madonna nel quartiere Colli; piazza Duca degli Abruzzi, la zona più infestata della città con 200 piccioni stanziali; via Salara Vecchia; piazza Alessandrini-San Cetteo; via Carlo Alberto dalla Chiesa, a Zanni; piazza Sacro Cuore, anche in questo caso una delle situazioni più critiche con 300 piccioni stanziali. È evidente che i volatili si insediano più volentieri nelle zone dove ci sono condizioni ideali, come palazzi vecchi con sottotetti o anfratti che favoriscono la nidificazione, spazi disabitati facilmente occupabili e, appunto, la presenza in zona di qualcuno che lascia da mangiare anche per loro. In tali aree il team dei falconieri è intervenuto con l’impiego di falchi ad alto volo negli spazi più aperti o da punti sovrarialzati; le poiane a basso volo nei vicoli più stretti; i droni a ultrasuoni che, da un lato permettono di effettuare video e riprese per individuare la presenza dei piccioni e dei nidi, specie nei palazzi abbandonati, dall’altro con il loro rumore spaventano i piccioni che scappano, e attirano i gabbiani che sono una minaccia naturale per i piccioni; poi il gel dissuasore o disabituante che viene utilizzato in occasione di invasione puntiforme, ossia piccoli gruppi di piccioni; e anche gabbie contenitive utilizzate in luoghi strategici come campanili di chiese, terrazze private e condomini per il prelievo di un numero limitato di animali. La stima ci dice della scomparsa dal territorio di circa 154 esemplari di piccione, animali censiti e che oggi risultano allontanati dal territorio in un solo anno. Ovviamente l’impegno continua e ora dobbiamo concentrarci su altre aree del territorio, anche seguendo le segnalazioni dei cittadini ai quali – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – chiediamo di informarci circa la presenza di eventuali situazioni di infestazione che con Ambiente Spa andremo subito a verificare. Esattamente come accaduto nel caso di tre sottopassi ferroviari più centrali della città, ossia quello di via Ferrari-via Teramo; il secondo tra via Ferrari-via del Circuito-via Gran Sasso-via De Gasperi; il terzo di via Tiburtina-via Conte di Ruvo. Il sopralluogo ci ha permesso di verificare la presenza ingente di stormi di piccione: ci sono le sentinelle appollaiate sui cornicioni dei sottopassi, e poi decine di nidi costruiti dai volatili sotto la rete che era stata sistemata contro il soffitto dei sottopassi proprio per impedire la presenza degli animali, e che invece i volatili hanno divelto per insediarsi comodamente all’interno, anzi disponendo anche di una protezione dall’ambiente esterno. Peraltro abbiamo anche verificato la presenza di carcasse di piccioni, che vanno sicuramente rimosse rappresentando un ulteriore elemento di criticità ambientale. Fatta la prima verifica, ora i falconieri organizzeranno da lunedì prossimo una campagna specifica per eliminare la situazione di emergenza nei sottopassi, utilizzando in via preferenziale il gel dissuasore e i droni, e non creare condizioni di pericolo per i falchi, trattandosi di uno spazio comunque parzialmente chiuso. Entro due settimane torneremo con i cittadini per verificare i primissimi risultati di tale operazione che deve aiutarci a mantenere pulito il nostro territorio”.

 

Fabio Lussoso: