La prima personale di PA Artist Vernissage, di scena fino al prossimo 6 febbraio presso la Maison des Arts Fondazione Pescarabruzzo
La mostra “Blackout”, prima esposizione personale dell’artista noto con lo pseudonimo di PA Artist, talento emergente che potrebbe suscitare speciali attenzioni di scena presso la Fondazione PescarAbruzzo. L’esposizione, a cura di Katia Di Simone, promossa dalla Fondazione PescarAbruzzo e organizzata dall’Associazione Culturale Culture Tracks Pescara, è ospitata presso la Maison des Arts della Fondazione e offre un percorso che esplora i temi dell’identità, della luce e dell’ombra. Il titolo Blackout si ispira al contrasto tra luce e oscurità, ordine e caos. Le opere assumono sempre uno sfondo nero, una tela oscura che diventa il palcoscenico di una ricerca impegnativa e complessa sull’essere umano. Il volto umano è il fulcro del lavoro dell’artista: scomposto, frammentato e dissolto attraverso segni rapidi e pennellate intense, rivelando una narrazione visiva ben riconoscibile.
Blackout è uno spazio dove l’inquietudine si trasforma in arte invitando il visitatore a esplorare un dialogo tra opposti, dove il nero non è solo assenza, ma possibilità di rigenerazione e scoperta. La curatrice Katia Di Simone evidenzia come l’artista offra un affascinante cammino attraverso la complessità delle dinamiche percettive. «Ogni opera rappresenta un’indagine profonda sui confini e sulle potenzialità del mezzo pittorico», afferma Di Simone. PA Artist, formatosi presso il Liceo Artistico Misticoni-Bellisario di Pescara, ha sviluppato uno stile unico e, come sostiene sempre la curatrice della mostra, influenzato da figure di spicco del territorio come Duccio Gammelli e maestri quali Antonino Giammarco, Albano Paolinelli e Enrico Terribili. Dopo un periodo dedicato a mostre collettive, questa personale segna una tappa fondamentale della sua carriera artistica, consolidando il suo processo di ricerca espressiva. Durante il vernissage, previsto per sabato 11 gennaio alle 17:30, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Nicola Mattoscio, interverranno Katia Di Simone, curatrice anche del catalogo, e Marco Bussagli, storico dell’arte e saggista. Sarà presente l’artista PA Artist. La mostra resterà aperta fino al 9 febbraio 2025. Ingresso libero.