Pescara: via Pantini e il (già) caso dei 60 pini

Il Comune annuncia 1 milione 260mila euro di lavori in via Pantini, pronti a partire già da luglio, ma il passaggio del progetto che prevede l’abbattimento di circa 60 alberi secolari ha già scatenato polemiche e reazioni.

“Pronti i finanziamenti, per 1 milione 260mila euro, previsti con il Bando per le Periferie, addirittura per luglio prossimo potrebbe partire il cantiere. Il progetto, oggi approdato all’esame della Commissione Mobilità, presenta un unico punto che merita sicuramente un approfondimento e una riflessione ulteriore, ovvero il previsto abbattimento di circa 60 alberi presenti lungo l’attuale strada, dunque all’esterno della riserva, che comunque rappresentano un patrimonio dalla città. Abbattimento che comunque sarà compensato con la ripiantumazione contestuale di 180 nuovi alberi dentro la stessa Riserva”. Così un passaggio del comunicato da Palazzo di Città.

“Nei prossimi giorni convocheremo gli agronomi del Comune, e gli assessori delegati al Verde e ai Lavori pubblici, per consentire un confronto con tutte le parti politiche al fine di giungere a una soluzione sicuramente condivisa per un’opera pubblica attesa da decenni e che mira esclusivamente a migliorare la qualità della vita del territorio”. Puntualizza il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi in riferimento all’esito della seduta che ha aperto il confronto politico sul progetto di via Pantini e che ha visto la presenza dell’architetto progettista Di Rienzo.

Il progetto interessa il secondo tratto di via Pantini, che parte dall’Agip zona via Lago Isoletta, esce dinanzi al Capannone dell’Istituto Merceologico e dinanzi a via Antonelli effettuerà una deviazione su via Ignazio Silone con una rotatoria che permetterà da una parte, appunto, di entrare su via Silone-via Scarfoglio, dall’altra di girare verso destra con direzione Francavilla al Mare. La nuova via Pantini si svilupperà in aderenza alla recinzione della Riserva dannunziana sino ad arrivare al Capannone dell’Istituto Merceologico dove c’è un Pino Monumentale tutelato, che ha imposto una deviazione dell’asse per circa 20 metri, per poi correre di nuovo in aderenza alla recinzione, quindi in corrispondenza di via Antonelli ci sarà una rotatoria e l’asse si riconnetterà a via Silone. L’investimento necessario, 1milione 260mila euro, è stato coperto con il Bando per le Periferie, della precedente giunta Alessandrini.

Tra i primi a reagire alla notizia dei 60 alberi il gruppo consiliare del M5S. Così scrive Erika Alessandrini: “Siamo rimasti increduli nell’apprendere che la necessità di realizzare questo allargamento stradale è nient’altro che la disponibilità di fondi statali per effettuare i lavori. Soldi pubblici buttati per imbracciare la motosega a danno dell’ambiente della nostra città. L’allargamento dovrebbe essere previsto e valutato per diventare la strada alternativa a via della Bonifica, che dovrebbe essere invece dismessa e, quindi, scarnificata eliminando l’asfalto per consentire l’ accorpamento dei comparti della Pineta Dannunziana”.

“Masci che in campagna elettorale prometteva un parco in più in ogni quartiere della città, da sindaco, sta solo raddoppiando le colate di asfalto. Dopo averlo visto imbracciare il martello e spaccare le fontane, già lo immaginiamo imbracciare la motosega e decimare gli alberi di via Pantini”- concludono i consiglieri pentastellati.