Pescara: pugni e calci per un clacson di troppo, dopo l’arresto gli sospendono il reddito di cittadinanza

Reddito di Cittadinanza sospeso per il 44enne arrestato a Pescara, lo scorso 27 ottobre, per avere aggredito con pugni un automobilista tentando anche di estorcergli denaro.

Il GIP del Tribunale di Pescara, oltre ai domiciliari, ha disposto la sospensione dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza, con conseguente comunicazione all’INPS che, ai sensi dell’ art. 7 ter del D.L. n. 4/2019, che può scattare quando viene applica una misura cautelare.

L’uomo era stato arrestato da personale della Volante in via Dei Peligni. A bordo della sua auto procedeva così lentamente da intasare il traffico finchè, infastidito dall’automobilista che subito dietro cercava di sollecitarlo a suon di clacson e fari lampeggianti, non decide di scendere al volo dalla sua auto e, approfittando del finestrino abbassato, assesta alcuni pugni sullo zigomo dell’autista minacciando di spaccare i vetri se non avesse ricevuto in cambio del denaro. In preda ad un crescendo di ira comincia a sferrare calci e pugni alla vettura del malcapitato costringendolo a dirigersi verso uno sportello bancomat per prelevare la cifra richiesta. E’ in questo frangente che l’aggredito riesce a contattare il 113 e chiedere aiuto. All’arrivo della Volante l’uomo viene fermato, in stato di alterazione alcolica, e tratto in arresto.  Alla vittima, dopo essersi recata al pronto soccorso, è stata diagnosticata una contusione allo zigomo sinistro ed escoriazioni al braccio sinistro con una prognosi di 7 giorni. In sede di convalida del provvedimento restrittivo è scattata la sospensione dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza.