Pescara, protesta in piazza del Partito Comunista

Si è svolta ieri in diverse città d’Italia e a Pescara, davanti al Ponte del Mare, la manifestazione contro il governo organizzata dal Partito Comunista.

Il partito di Marco Rizzo ha chiamato a raccolta lavoratori, precari, disoccupati, partite IVA, piccole attività e professionisti che, in questi mesi, hanno lavorato a rischio della propria salute, oppure non hanno ricevuto sostegni adeguati per fare fronte all’emergenza Covid.

“Non potevamo lasciare l’opposizione a questo governo solo alla destra, – ha dichiarato il segretario generale Marco Rizzo – oggi siamo gli unici da questa parte contro questo governo. Una protesta guidata dai comunisti e che vede scendere in piazza il popolo anche contro la finta opposizione della destra, che se fosse stata al governo avrebbe fatto le stesse identiche cose. Entrambi sono facce della stessa medaglia che eseguono gli ordini degli interessi dei grandi gruppi capitalistici, delle banche della finanza”.

Secondo Rizzo l’Italia è inginocchiata davanti all’Unione Europea, all’Euro e alla NATO. L’obiettivo del Partito Comunista è fare uscire il paese dalla gabbia e renderlo indipendente dando potere ai lavoratori, facendo lavorare tutti, facendoli lavorare meno e vivere meglio in armonia e compatibilità con l’ambiente”.

A Pescara sono intervenuti lavoratori, giovani  e rappresentanti del ceto medio in difficoltà. L’appuntamento è stato chiuso dal segretario regionale Antonio Felice, che ha incitato la piazza per nel fare crescere la protesta e organizzare le lotte future.

Il servizio del Tg8

 

Marina Moretti: