Pescara: non basta il Super green pass, molti locali rinunciano al Capodanno

A Pescara molti locali rinunceranno al cenone di Capodanno: nonostante il Super green pass ci sono state disdette di cene aziendali e banchetti. L’obiettivo, per Gabriele Armenti, presidente settore Banqueting di Confcommercio, è continuare a lavorare in sicurezza.

Gabriele Armenti, che è anche titolare del ristorante Gabrielino di Picciano, parla del Super green pass come mezzo per proseguire l’attività ma nello stesso tempo, dice, la gente ha ancora paura di andare al ristorante e arrivano disdette. Così i ristoratori puntano ancora molto sull’asporto e dopo 13 mesi, in totale, di chiusura dei locali, dall’inizio della pandemia a oggi, l’importante è comunque continuare a lavorare anche se con tutte le difficoltà.

“I nostri locali sono sanificati e si può venire a mangiare in sicurezza”, spiega Armenti, il quale sottolinea come se da un lato il super green pass è una garanzia in più da un altro impone a chi magari non è vaccinato di non poter entrare trascinando con sé tutta la famiglia.

Inoltre, puntualizza che non sono pochi i locali che non faranno il tradizionale cenone di Capodanno e le perdite economiche sono consistenti. “Ma non dobbiamo arrenderci e dobbiamo andare avanti”, è lo sprone del rappresentante di Confcommercio. In merito ai controlli Armenti è chiaro: “Dall’inizio l’ho detto, non dovremmo essere noi a effettuarli poiché siamo pubblici esercizi, non pubblici ufficiali”.