Pescara: murales d’arte per cambiare tre angoli della città

MURAP Festival: dal 30 luglio all’8 agosto quattro street artists al lavoro su tre luoghi di Pescara. Gli interventi urbani, iniziati il 30 luglio, si concluderanno l’8 agosto.

Murap Festival – Muri per l’arte pubblica è una rassegna di arte urbana promossa da Fondazione Aria in collaborazione con il Comune di Pescara e diretta da Alessandro Sonsini.

Dal 30 luglio all’8 agosto, Pescara ospita i quattro street artists internazionali che lavorano live ad opere che modificheranno il volto di alcune zone del capoluogo adriatico. L’edizione 2021 si caratterizza con 550 metri quadrati di murali in tre luoghi urbani, due comunità di quartiere coinvolte nel processo creativo dei murali e una tavola rotonda per fare il punto, con esperti del settore, sul passaggio dalla Street Art del ‘900 ad una nuova modalità espressiva e gestionale che si è andata delineando nel corso del terzo millennio.

Gli artisti Ericailcane e Bastardilla, binomio consolidato che da circa otto anni è presente nelle manifestazioni più importanti della scena muralistica internazionale, stanno realizzerando le loro opere sulle facciate rivolte a mare degli 11 piloni dell’asse attrezzato compresi tra il ponte Risorgimento e il ponte D’Annunzio, lungo la golena sud. La narrazione rimanda alle vicende ottocentesche del Bagno Borbonico, “oscurato” dalla costruzione dell’asse attrezzato, avvenuta nella metà degli anni ‘70.

Antonello Macs, tra i più noti characters internazionali, lavora nel quartiere Zanni, sulla parete lato monte di un edificio di proprietà dell’Ater, lungo via Tripodi. Il suo intervento si fonda sulle indicazioni emerse dall’attività di ascolto svolta con gli abitanti del quartiere, con il supporto del settore politiche sociali del Comune.

La quarta artista ospite è Alessandra Carloni che realizza il suo intervento nel quartiere San Donato, sulla parete lato mare del Centro Polivalente Britti, via Cesano. Anche per questa opera lo spunto è dato dalle indicazioni emerse dalle interviste condotte tra i residenti della zona.

 

“Quando abbiamo pensato a questo progetto non ho avuto dubbi sul farlo andare avanti per tre anni – sottolinea il presidente della Fondazione Aria Ottorino La Rocca -. Con il sindaco Carlo Masci ci siamo posti un obiettivo: rendere Pescara la città del colore. Oggi ne sono convinto più di ieri, dopo che ho visitato i luoghi oggetto degli interventi”.

Per il direttore artistico Alessandro Sonsini: “La scommessa di Pescara sul muralismo contemporaneo è una scommessa sul cambiamento: c’è la possibilità di accedere a finanziamenti europei e di  assicurarsi investimenti privati, ma soprattutto di vedere il benessere dei cittadini migliorare Pescara”.

“L’attenzione di Pescara sulla street art ha radici profonde nel tempo, se penso a quello che è successo nel 2014 con il mercato coperto di piazza Muzzi dove abbiamo portato avanti una importante operazione –  precisa il sindaco Carlo Masci –  che oggi è gradevolmente visibile a tutti i pescaresi e a tutti coloro che frequentano quella zona. Ora abbiamo voluto rilanciare insieme a Fondazione Aria e abbiamo pensato a una iniziativa che si prolungherà nel tempo e che va a coprire punti difficili della città, dando un senso territoriale forte di partecipazione”.

Per gli interventi a San Donato e Zanni l’assessorato alle Politiche sociali ha coinvolto i residenti che hanno contribuito a individuare luoghi e temi delle opere.

 

“Siamo intervenuti in quartieri periferici –  ha evidenziato l’assessore Adelchi Sulpizio – e siamo rimasti piacevolmente sorpresi del dibattito e della partecipazione. Nel caso di San Donato, ad esempio, sono stati proprio i cittadini a individuare due personaggi che hanno contribuito alla rinascita del quartiere e che hanno voluto omaggiare facendoli rappresentare nelle opere d’arte”.