Il Tar Abruzzo ha respinto il ricorso della Serenissima Ristorazione contro l’affidamento delle mense scolastiche da parte del Comune di Pescara
Il Comune ha dato in concessione il servizio di refezione scolastica al costituendo Rti Elior Ristorazione spa – Sh Gestioni, il 12 ottobre 2023. Una scelta contestata dalla Serenissima Ristorazione Srl che quindi ha fatto ricorso al Tar.
Il Tribunale amministrativo, presidente Paolo Tassoni, ha dichiarato inammissibile anche il ricorso incidentale presentato dall’aggiudicataria.
“Il Tar – commenta il sindaco Carlo Masci – ha validato il lavoro della commissione, un lavoro difficilissimo che è stato ritenuto pienamente legittimo dai giudici amministrativi. Con il bando pubblicato a giugno 2022 l’obiettivo del Comune era – e resta ancora oggi – di puntare a un nuovo sistema, incentrato sempre più sulla qualità del servizio da offrire agli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, mettendo al primo posto parametri quali la sostenibilità e la filiera corta, prediligendo i prodotti a chilometro zero. Questa è la forza del bando che abbiamo promosso e oggi, a distanza di quasi due anni, si può lavorare affinché la filosofia che abbiamo sposato venga messa in pratica, a favore di chi usufruisce del servizio”.
L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pescara, Valeria Toppetti, si è detta soddisfatta:
“Sono molto contenta per il risultato del procedimento amministrativo che ha dato ragione al Comune sottolineando il buon operato dell’Ente, la scelta giuridica adeguata, il rispetto dei parametri di bando e stabilendo il passaggio del servizio di refezione alla nuova società. Sono stati mesi impegnativi nei quali gli uffici, che ringrazio, hanno lavorato molto bene e gestito la refezione senza mai permettere che alcun minimo disagio potesse essere arrecato agli studenti e quindi alle famiglie. Il servizio di refezione infatti non è stato mai interrotto, pur avendo dovuto prorogare la concessione esistente (alla Serenissima) secondo il principio dello stand still processuale in attesa della pronuncia giudiziale. L’offerta della società vincitrice è all’insegna della sostenibilità e prevede cibo biologico oltre che, naturalmente, il rispetto dei parametri di nutrizione stabiliti per le diverse fasce d’età per i nostri bambini e adolescenti affinché ogni alimento inserito quotidianamente nel menu sia vario e utile per la migliore crescita psicofisica dei nostri alunni. Il servizio di refezione costituisce, da un lato, una piena integrazione del diritto allo studio, garantendo agli studenti un servizio di altissima qualità nel momento della condivisione del pasto che rappresenta uno spazio di massima condivisione sociale, dall’altro attuazione e rispetto del diritto alla salute poiché, come ormai noto, nutrirsi bene significa fare prevenzione rispetto alle varie patologie che possono presentarsi nel corso della vita”.
Anche il gruppo del Partito democratico ha commentato la sentenza del Tar:
“La giunta Masci – ha dichiarato il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Piero Giampietro – ora non ha più scuse per rimandare ulteriormente l’adozione delle nuove tariffe che, grazie alla mobilitazione di noi consiglieri di centrosinistra e dei comitati dei genitori, sono radicalmente cambiate rispetto alla delibera iniziale con cui la stessa giunta Masci pretendeva di far pagare fino a 6 euro a pasto qualunque famiglia con Isee superiore a 12 mila euro. Non ci si discosti dalle tariffe riaffermate dalla Conferenza dei capigruppo, su iniziativa del Pd e del centrosinistra, il 26 gennaio e il 4 ottobre – sottolinea Giampietro – . L’impegno ad adottare le nuove tariffe è stato d’altronde uno dei terreni sui quali come Pd e centrosinistra abbiamo caratterizzato il confronto sul bilancio di previsione 2025. Su tutto, c’è da augurarsi che non si ripeta più il record delle proroghe: non dimentichiamo che il contratto con la Serenissima doveva concludersi nel 2021, e con ben 8 proroghe si è arrivati al 2025”.