“Purtroppo è successo di nuovo, altri due detenuti che evadono con una facilità imbarazzante. Siamo a 4 nel recentissimo passato, l’ultima evasione risale a luglio scorso – dichiara il segretario generale regionale Uilpa polizia penitenziaria, Ruggero di Giovanni –. Sono anni che lamentiamo le carenze strutturali, di personale e la totale inadeguatezza della gestione nel carcere di Pescara, inutilmente. Siamo sicuri che anche stavolta le colpe saranno cercate esclusivamente tra le fila della polizia penitenziaria pescarese, ma sappiamo benissimo che le colpe sono da cercare più in alto. Una carenza di personale insostenibile, mancano all’appello oltre 50 unità, abuso nel ricorso allo straordinario, accorpamenti dei posti di servizio sistematici e senza alcun confronto sindacale hanno portato alla rovina del carcere pescarese. Auspichiamo una verifica ispettiva approfondita dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che porti alla luce le reali responsabilità”.