Pescara: dalla Campania in trasferta con gadget falsi al concerto di Ultimo

Una bella occasione per divertirsi ma anche per speculare sulla passione dei tanti giovani e giovanissimi ritrovatisi ieri a Pescara al concerto di Ultimo. Finanzieri, del Comando Provinciale, in azione nell’ambito del piano “STOP-FAKE”: al setaccio le bancarelle allestite nell’area dello stadio. Nella trappola 4 pluripregiudicati in trasferta dalla Campania

A cadere nella fitta rete del controllo del territorio, mirato a contrastare lo smercio di prodotti falsi e non sicuri, 4 pluripregiudicati arrivati dalla Campania: veri e propri professionisti della contraffazione pronti ad  ingannare i loro ignari acquirenti proponendo la vendita di sciarpe, braccialetti e cappellini. È scattato immediatamente il sequestro della merce contraffatta, consistente in centinaia di pezzi falsi del valore
di circa 2.000 euro, e la denuncia alla locale Autorità Giudiziaria dei 4 responsabili per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e di ricettazione, uno dei quali è risultato beneficiario in maniera illegale del reddito di cittadinanza percependo senza averne titolo più di 1.200 euro al mese.

In 25mila, ieri sera, a Pescara, per il concerto di Ultimo, nell’ambito del tour Stadi 2022. Si tratta di una delle undici tappe sold out sulle 15 del tour che si concluderà il 24 luglio. La pioggia caduta fino all’inizio del concerto non ha spento l’entusiasmo dei partecipanti. Migliaia le persone di ogni età che si sono messe in fila, all’esterno dello Stadio Adriatico, già dalla mattina. Il concerto era atteso da due anni: nel 2020, dopo che tutti i biglietti erano stati venduti da tempo, fu rinviato a causa della pandemia.
Ultimo, all’anagrafe Niccolò Moriconi, ha aperto l’esibizione con ‘Buongiorno Vita’. Poi ancora ‘Il ballo delle incertezze’, ‘Piccola Stella’, ‘Peter Pan’, ìRondini al guinzaglio’, ‘Colpa delle favole’, ‘Farfalla Bianca’, ‘Ti dedico il silenzio’, il nuovo singolo ‘Vieni nel mio cuore’ e tante altre, fino a concludere lo show con ‘Sogni appesi’, “la canzone della mia vita”, ha detto Ultimo. Come nel suo stile, l’artista indossava canotta, cappello e gli immancabili occhiali da sole per l’ingresso sul palco. Suggestiva la scenografia, con giochi di luci, fumo, fuoco e stelle filanti. Poche le parole pronunciate dall’artista durante il concerto. In un caso si è rivolto ai più giovani: “Ha senso vivere la passione che ognuno ha dentro. Mi sento di dare questo consiglio a tutti i ragazzi. Siate ossessionati dalla passione che avete. Non avere una passione è la cosa peggiore che possa capitare nella vita”.