Pescara: confermata Edda Mussolini in città il 16, ma le polemiche non si placano

BOLOGNA, ITALY - JANUARY 24: Edda Negri Mussolini niece of Italian dictator Benito Mussolini present herself as candidate to Italian Parliament for FLI political party in elections of next February on January 24, 2013 in Bologna, Italy. (Photo by Roberto Serra - Iguana Press/Getty Images)

La presentazione del libro “Donna Rachele mia nonna, la moglie di Benito Mussolini”, di Edda Negri Mussolini, si terrà regolarmente sabato 16 ottobre alle 10.30 presso la sala consiliare del Comune di Pescara. Lo ha reso noto il presidente dell’associazione, l’avvocato Fabrizio Piscione. Il M5S insiste e chiede la revoca della sala. Il Pd contro le forze di centrodestra in comune.

Nei giorni scorsi era stato chiesto uno slittamento di data per la concomitanza della manifestazione dei sindacati in piazza San Giovanni a Roma “Mai più fascismi”. 

Piscione spiega la conferma della presentazione del libro a Pescara ” trattandosi di un evento culturale, espressione del diritto costituzionalmente garantito di libera manifestazione del pensiero e che risulta inopportuno e inaccettabile pretendere la sospensione e/o il rinvio di ogni manifestazione e/o evento in Italia, sol perché in concomitanza con l’iniziativa, seppur condivisibile, dei sindacati che si tiene a oltre 200 km di distanza”.

“La manifestazione è stata programmata da circa un mese e mezzo – spiega Piscione in una nota – e la richiesta di concessione della sala consiliare, nel pieno rispetto del regolamento, è stata inoltrata in data 27 settembre 2021. È solare l’assenza di qualsivoglia collegamento tra il nostro evento organizzato a Pescara e i deprecabili fatti di Roma. Pertanto, nessuna ‘provocazione’ è riconducibile alla scrivente associazione, che ha organizzato la presentazione del citato libro quando i fatti di Roma non erano né previsti né prevedibili”.

“Ad ogni modo – prosegue – nessuna incompatibilità sussiste tra la presentazione di un libro a Pescara e la manifestazione antifascista organizzata a Roma dai sindacati. Il libro di Edda
Negri Mussolini è stato illustrato in trecento località di tutt’Italia, anche in comuni notoriamente di sinistra. In particolare, nella presentazione di Imola vi è stato uno scambio tra il libro scritto da Edda Negri Mussolini e un libro scritto da un partigiano. Nell’atto dello scambio si sono fraternamente abbracciati. Episodio che la nostra associazione auspica come
simbolo di una riappacificazione che il tempo trascorso esige”.

“Riteniamo – conclude – che la cultura sia l’antidoto ad ogni violenza, sempre e comunque da ripudiare. La presentazione di un libro da parte di una scrittrice che non è impegnata in attività politica non può ritenersi fonte di tensioni o di, interessate, strumentalizzazioni politiche”.

Intanto, durante la conferenza dei capigruppo il Movimento 5 Stelle ha chiesto ufficialmente, mettendolo a verbale, che sia al più presto revocata la concessione della sala consiliare per lo svolgimento dell’evento di presentazione del libro di Edda Negri Mussolini, prevista per il 16 ottobre prossimo. 

“Nello stesso giorno in cui a Roma sindacati e Anpi manifesteranno insieme a migliaia di cittadini dopo l’aggressione fascista di sabato scorso alla sede Cgil – proseguono i consiglieri M5S Paolo Sola e Massimo Di Renzo – la sala consiliare del Comune di Pescara non può ospitare la nipote di Benito Mussolini per la presentazione del suo libro. Un evento del tutto inopportuno già in circostanze normali, e a maggior ragione in un momento storico come questo in cui la tensione sociale è già alta ed ogni istituzione è chiamata, invece, ad un ruolo di calmieratore”.

“Non può esserci spazio – commenta la capogruppo del M5S Pescara Erika Alessandrini – nel Comune di Pescara per chi porta avanti attività di propaganda e diffusione della cultura fascista, come fanno chiaramente i due presentatori dell’evento. Non può esserci spazio per chi mistifica la storia del nostro Paese ed inneggia al Duce con auguri di compleanno e fotomontaggi che lo ritraggono sulla torre civica della nostra Città mentre compie il saluto romano. Non può esserci spazio per l’indugio o i tentennamenti rispetto alla scelta di negare l’uso dello spazio della democrazia della nostra città a chi segue e propaganda la dittatura fascista. Tra l’altro, come già affermato nella conferenza dei capigruppo, segnaleremo alle autorità competenti il sito internet e i suoi autori”.

Pd, centrodestra fugge su libro moglie Mussolini

La presentazione del libro su Donna Rachele, la moglie di Mussolini nella sala consiliare del Comune di Pescara, “‘evento promosso da un’associazione con una sigla inquietante (W SS Italiana) con tanto di annunciata presenza della nipote di Mussolini”, vede “un centrodestra in profonda crisi”, che “ha preferito battere in ritirata e rinviare addirittura a giovedì prossimo la discussione del nostro ordine del giorno di condanna dell’assalto alla Cgil”. Lo scrivono le forze di centrosinistra e civiche pescaresi. “La fuga del centrodestra non riduce di un millimetro la responsabilità di chi ha proposto un evento del genere in sala consiliare, di chi ha concesso la sala dei pescaresi a chi inneggia pubblicamente al fascismo e di chi continua a difendere questa scelta e rinviare un pronunciamento del Consiglio Comunale – proseguono i consiglieri di minoranza – Il centrodestra è ormai in preda ad una guerra interna destinata ad esplodere dopo i ballottaggi ma è del tutto evidente che non si poteva concedere la sala consiliare ad un’associazione i cui attivisti sono noti per la loro propaganda, tanto meno per un evento dedicato alla moglie di Benito Mussolini: nessuno dica che non conosceva le idee di chi ha proposto l’iniziativa. Non dimentichiamo che la legge italiana punisce “chi rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”. Ora il centrodestra ha un dovere nei confronti dei pescaresi: revocare l’autorizzazione a chi inneggia al fascismo. Ha tutti gli strumenti per farlo, visto che fin da ieri abbiamo pubblicamente indicato il sito web sul quale chi presiede l’associazione pubblica le proprie idee fasciste. Va evitato che Pescara subisca una nuova, brutta figura a livello nazionale”.