Pescara, attentato all’Ater: “Non ci faremo intimidire”

Si indaga per accertare se si sia trattato di un’azione di protesta scatenata da un risentimento personale o di un vero e proprio atto intimidatorio, dietro l’incendio appiccato ieri notte a Pescara, davanti alla sede dell’Ater.

Le fiamme hanno avvolto la serranda dei locali Urp di via Genova. L’intervento tempestivo della squadra volante ha consentito di evitare danni gravi e di mettere in sicurezza il palazzo. Nessun dubbio sull’origine dolosa, visto che nei pressi è stata trovata una borsa termica contenente carta intrisa di liquido infiammabile. Attraverso gli impianti di videosorveglianza si sta cercando di identificare il responsabile. Dunque per ora è stata presentata una denuncia contro ignoti. All’incontro di oggi hanno partecipato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il Presidente dell’Ater di Pescara Mario Lattanzio.

Un gesto definito increscioso dal presidente dell’Ater, Mario Lattanzio: “I dipendenti sono preoccupati, una cosa del genere non era mai successa. L’Ente che gestisco sicuramente ha delle situazioni particolari, ma arrivare fino a questo punto è grave. Se la polizia non fosse intervenuta immediatamente potevano esserci conseguenze serie, visto che nella zona, ci sono uffici, case e auto parcheggiate”.

“Non ci lasceremo intimidire, se a qualcuno non va giù l’operazione di sfratto che stiamo portando avanti nei confronti di chi occupa abusivamente gli alloggi popolari, non riuscirà a farci desistere”. Il commento all’episodio fatto dal Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri a margine della conferenza stampa in cui sono stati presentati i lavori dell’Ater di Pescara in via Cetteo Ciglia, dove sorgerà un complesso di alloggi all’avanguardia sotto il profilo sociale ed ecologico.

“Un investimento pari a 2milioni 700mila euro per il recupero e la costruzione di 32 nuovi appartamenti popolari, 15 da riqualificare in un fabbricato già esistente in via Cetteo Ciglia, altri 17 da realizzare ex novo su un terreno adiacente. Entro la fine dell’anno l’Ater di Pescara, che si è aggiudicata il bando regionale arrivando prima in classifica proprio per l’elevato livello progettuale della proposta, effettuerà la posa della prima pietra, proseguendo quella fitta campagna di interventi che, sul territorio di Pescara, si è tradotta in oltre 7milioni 853mila euro di finanziamenti per opere in parte già eseguite, in via di preparazione o da avviare entro qualche mese. Opere che rispondono ai criteri della sostenibilità ambientale, dell’efficientamento energetico, della vivibilità, prevedendo spazi abitabili per gli utenti, che sono diventati essenziali dopo l’emergenza Covid”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri aprendo la conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare il nuovo cantiere in via Cetteo Ciglia. Presenti anche il Presidente dell’Ater Mario Lattanzio con il dirigente Gianni Addari, gli architetti Chella e Scalcione dello studio Zedaplus che hanno curato la progettazione, i consiglieri regionali di maggioranza Luca De Renzis per la Lega e Guerino Testa, capogruppo di Fratelli d’Italia e la docente Susanna Ferrini dell’Università ‘d’Annunzio’ di Pescara Facoltà di Architettura.

“Innanzitutto esprimiamo la vicinanza mia, dell’assessore Liris, dell’intero Consiglio regionale per il grave atto intimidatorio registrato ieri ai danni dell’Ater – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Non è stato uno scherzo, né una goliardata, ma c’è stato un innesco vero negli uffici dell’Urp dell’Ater. Non spetta a me fare le indagini, ci sono gli Organi preposti, ma se qualcuno ha pensato di poter intimidire il Presidente Lattanzio ha sbagliato, o se qualcuno pensa che così facendo vengano meno le condizioni per eseguire gli sfratti che sono in programma e che ci saranno puntualmente a carico di chi delinque usando il proprio alloggio per spacciare o custodire droga o refurtiva, si sbaglia. E da questo momento lo stesso abbattimento del Ferro di Cavallo e la sua   ricostruzione saranno al primo punto all’ordine del giorno della nostra agenda e qualcuno capirà che ci sono uomini dalla cultura incrollabile come Mario Lattanzio. Oggi l’Ater di Pescara apre le sue porte e dimostra di essere un’azienda, l’Ater di Pescara, che non fa solo manutenzione, ma sta progettando la riorganizzazione stessa del rione del Ferro di Cavallo, ovvero le sue connessioni con la via Tiburtina, l’inserimento nel contesto urbanistico del parco di fronte, guardando al futuro di chi si deve rivolgere alle famiglie numerose e alle nuove povertà. Quello attuale è un momento importante per portare nuovi investimenti nell’edilizia pubblica e di incidere sugli equilibri sociali”. “Il centrodestra – ha concordato il consigliere De Renzis – è compatto nel condannare l’accaduto e soprattutto c’è la piena condivisione con le Forze dell’Ordine a tutela della legalità e raddoppieremo le forze per essere accanto al Presidente Lattanzio”. “L’Ater – ha detto il Presidente Lattanzio – continuerà a far rispettare le regole e le norme vigenti, prendiamo atto di quanto accaduto che comunque è lontano mille miglia dalle tante famiglie che vivono nel rispetto della legge. E veniamo al progetto che interesserà via Cetteo Ciglia, la parallela di via Tiburtina, a Pescara, dove andremo a investire per recuperare 15 alloggi già esistenti con l’adeguamento sismico del fabbricato; accanto c’è un terreno, sempre dell’Ater, in cui andremo a realizzare circa 17 nuovi appartamenti con una progettazione innovativa che prevede la realizzazione di spazi sociali per lo smart working e spazi adeguati per le categorie fragili come gli anziani che hanno diritto a un alloggio popolare. Il progetto presentato dall’Ater è stato giudicato positivamente tanto da aver conquistato il podio nella classifica regionale per l’aggiudicazione del finanziamento di 2milioni 700mila euro, un fabbricato peraltro, quello nuovo, che risponderà a criteri moderni, come la previsione di uno spazio a pressione negativa per evitare l’ospedalizzazione degli eventuali pazienti Covid, che potranno essere curati a casa, senza dimenticare l’efficientamento energetico. La progettazione è a uno stato avanzato ed entro fine anno poseremo la prima pietra del cantiere”.

“Entro fine anno – ha aggiunto l’ingegner Addari – gli edifici Ater con problemi strutturali andranno giù, come nel caso di via Lago di Borgiano. Il progetto elaborato per via Cetteo Ciglia è sicuramente frutto anche delle esperienze vissute durante la pandemia che ci hanno imposto scelte tese a migliorare la qualità e le condizioni di vita nei rioni popolari, sia sotto il profilo della sicurezza che degli spazi disponibili. Per tale ragione nel fabbricato già esistente realizzeremo l’adeguamento sismico; dal punto di vista energetico abbiamo previsto il rifacimento degli infissi, creando spazi vivibili adeguati all’interno degli appartamenti alla luce delle esigenze fatte emergere dal Covid, con spazi verticali destinati alla socializzazione tra vicini, per il co-working e lo smart working, con spazi dunque ibridi. Gli appartamenti avranno una dimensione diversa oscillante tra i 45 e i 90 metri quadrati e sull’ultimo livello avremo il concetto del tetto-giardino”. “Si coglie uno spirito progettuale diverso – ha osservato il capogruppo Testa – che vuole portare nell’edilizia popolare bellezza, funzionalità e qualità dell’abitare, primo passo per la riqualificazione dei quartieri interi”. “Il progetto di via Cetteo Ciglia si inserisce tra i tanti interventi avviati dall’Ater di Pescara negli ultimi due anni che vanno dalla manutenzione con interventi sulle facciate alla trasformazione degli edifici originari fino alla demolizione e ricostruzione di interi quartieri – ha ripreso il Presidente Lattanzio -. Un primo blocco di interventi, per un importo di 1milione 586mila 700 euro, ha riguardato gli edifici popolari in via Salara Vecchia e via Caduti per Servizio, dove le opere sono già concluse, e poi via Aldo Moro-via Cola dell’Amatrice e via Pineta di Roio, via Valle di Rose e via Valle San Mauro, lavori conclusi al 50 per cento. Il secondo lotto di interventi, per 2milioni 410mila 113 euro, ha previsto interventi già conclusi nei quartieri di Fontanelle, in via Salara Vecchia e in via Rigopiano-ex Ises, e poi nel quartiere Gescal, interventi questi ultimi ancora in corso di esecuzione. Infine il terzo blocco prevede lavori per 3milioni 857mila 100 euro, e riguarda interventi da avviare negli alloggi popolari in via Aldo Moro, piazza Alcione-via D’Avalos-piazza Grue, via Caduti per Servizio, via Aldo Moro, via Buozzi-piazza IV Novembre-via Tripoti, e infine in via Secchia-via Teverone-via Basento-via Cesano”.