Pescara: Ananke e Comune, violenze su donne in crescita ma anche le richieste d’aiuto

Se i casi di violenza sulle donne sono in aumento, è anche vero che lo sono anche le richieste di aiuto

Il centro anti violenza Ananke, braccio operativo del Comune di Pescara, ha fornito oggi i dati e le attività messe in campo sui banchi di scuola. Più di un convegno, più di numeri e dati, pagine di vita, perché dietro a ogni cifra c’è una storia di solitudine, di violenza, di paura. I casi di violenza di genere sono in aumento e al centro Ananke di Pescara si rivolgono donne anche da fuori regione. In sala consiliare, alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato fatto il punto della situazione dal sindaco Carlo Masci, l’assessore Adelchi Sulpizio, la Presidente di Ananke Brunella Capisciotti, la coordinatrice Anna Teresa Murolo e altri amministratori e operatrici del centro anti violenza. Secondo una stima, a rivolgersi al centro Ananke la fascia di donne che va dai 40 ai 49 anni ma anche dai 50 ai 59, ci sono pure le giovanissime perseguitate per lo più dagli ex ma il numero è minore. Il sindaco Masci ha parlato di tante iniziative sul territorio per sensibilizzare soprattutto i più giovani affinché violenza fisica o psicologica che sia non avvenga mai più. Il coraggio di denunciare, di vincere la paura, la solitudine, il supporto psicologico, il centro Ananke vuole accogliere e motivare le donne perché quella vita, la vita che hanno vissuto tra maltrattamenti e insulti non debba essere più la loro.