Pescara: al via progetto “Outreach” per riqualificazione Rancitelli

Parte oggi “Outreach”, il progetto innovativo destinato alla riqualificazione sociale di Rancitelli, un intervento da 366.000 Euro finanziato, per i primi tre anni, dai fondi ottenuti dal Comune di Pescara partecipando al Bando Periferie 2016. Se ne è parlato questa mattina in una conferenza stampa svoltasi presso la sede comunale di via Tavo.

L’”outreach” è il lavoro di strada, di prossimità,- si legge in una nota del Comune – vicina i servizi del territorio alle persone che hanno difficoltà di accesso, o sono reticenti, per svariati motivi, Alle misure a scopo sociale (prostitute, tossicodipendenti, senza fissa dimora). Le azioni relative saranno a cura della Cooperativa On the Road e avranno sede in via Tavo 248, proprio nel quartiere Rancitelli, zona in cui insistono situazioni di disagio e di emarginazione. Nel piano sono previste la formazione dei case-manager e lo svolgimento di “community-lab”, ovvero di laboratori di produzione di opere d’arte di cultura multietnica che coinvolgeranno tutti i residenti. Tutto ciò nell’ottica della continuità del percorso di reinserimento sociale, che si concludono positivamente solo con la piena autonomia economica e sociale dell’individuo.
L’intenzione è quella di andare oltre il lavoro in sede: gli operatori usciranno nelle strade, cercheranno di avvicinare e offrire sostegno ai soggetti più vulnerabili, portando concreto aiuto e facilitando la presa in carico ai servizi sociali comunali.

Molto spesso i cittadini emarginati non sono consapevoli, né informati sui percorsi di inclusione sociale e lavorativa a loro destinata. Outreach farà proprio questo.

“L’aspetto di fondo – ha aggiunto Sulpizio – è da ritenersi proprio quello che noi perseguiamo, ossia affiancare alle misure di natura infrastrutturale e di monitoraggio dei livelli di sicurezza – è infatti in via di attivazione una sistema innovativo di videosorveglianza – anche azioni di ambito sociale. Cercheremo, formeremo ed informeremo i cittadini per ricostruire un tessuto sociale nelle periferie accogliente per tutti”
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