Parco regionale Sirente Velino: arrivano due milioni dal Pnrr

Il Parco regionale Sirente Velino riceverà due milioni di euro per il progetto di Green Communities nell’ambito del Pnrr: lo ha reso noto nei giorni scorsi il ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, nel corso della presentazione dei primi tre progetti pilota tra cui quello abruzzese.

Nella comunità del Parco regionale si contano 23 comuni. Il progetto “premiato” nasce da lontano: con deliberazione del 13
gennaio 2021 è stata istituita la Green Community del Parco, accogliendo all’interno il Comune di Raiano (cogestore della
Zona Speciale di Conservazione Gole di San Venanzio) cui è seguita la deliberazione di adesione da parte di tutti e 23 i Comuni. “Un successo – spiegano il presidente del Parco Sirente Velino, Francesco D’Amore, il direttore, Igino Chiuchiarelli e tutti i sindaci del territorio verde – un grande risultato frutto di un lavoro di squadra iniziato 16 mesi fa cui ha contribuito in maniera sostanziale l’Associazione Ambiente e Vita nella persona del segretario regionale, Patrizio Schiazza. Si vuole perseguire insieme l’obbiettivo prioritario di costruire un sistema reticolare territoriale, volto alla crescita degli indici di resilienza attraverso modelli di sostenibilità di prossimità, articolata su sistemi di compensazione su base locale. Un approccio metodologico innovativo che avrà nella definizione ex ante dei risultati e nella qualificazione della pianificazione multilivello e multidisciplinare gli elementi prodromici per la configurazione di una strategia organica”.

L’annuncio era stato fatto alla presenza del vice presidente della Giunta abruzzese con delega all’Ambiente, Emanuele Imprudente. “Siamo soddisfatti e molto orgogliosi – spiega Imprudente – che l’Abruzzo, con il Parco regionale del Sirente Velino, sia tra le tre regioni italiane selezionate e finanziate dal Ministero per gli Affari regionali e le autonomie per attivare i progetti pilota della ‘Green Communities’. Si tratta di un progetto d’insieme che tende a modernizzare le realtà montane e soprattutto a mettere in piedi un innovativo processo di valorizzazione turistica che fino ad oggi non c’era mai stato”.