47 bici elettriche sequestrate in 15 giorni, di cui 36 confiscate. Questo il bilancio dell’operazione “Fat Bike” della Polizia Locale di Pescara contro i velocipedi truccati e dalla famosa ordinanza sindacale su alcol e decoro urbano, in pochi giorni già 130 circa le multe elevate
Metti un pomeriggio in piena tranquillità, che passeggi sereno tra le vie centrali , o al massimo sul lungomare e vieni fortunatamente solo sfiorato da una bici elettrica o con pedalata assistita che ti sfreccia a pochi centimetri. Passata la paura ti ritrovi in piazza e da uno slalom all’altro tra bottiglie di birra sulle panchine e per terra, ti tocca perfino evitare un paio di balordi in evidente stato di ebbrezza che ti barcollano davanti. Per riprenderti dallo spavento vuoi sederti su una panchina, ma non puoi, perché è occupata da un clochard beatamente addormentato. A tutto questo il Comune di Pescara ha deciso già da un pò di porre un rigido freno e in appena 15 giorni di controlli, nell’ambito dell’operazione “Fat Bike” della Polizia Locale, in aggiunta all’ordinanza del sindaco sul divieto di bere alcolici in aree pubbliche dalle 17.00 alle 6.00 del mattino seguente, ha acquisito significativi risultati. 47 E-Bike sequestrate, di cui ben 36 confiscate, vale a dire che non saranno più restituite ai legittimi proprietari, per evidenti difformità alle normative imposte dal Codice della strada. Per intenderci, poco conta se sei su una pista ciclabile, ma se superi i 6 Km/h con pedalata assistita, o i 25 su una bici elettrica, e rischi di travolgere i pedoni, è più che legittimo che ti venga sottratto il mezzo. Numeri da record anche per quel che riguarda le misure scattate a seguito dell’ordinanza sul divieto di uso dell’alcol in aree pubbliche. Già 128 in pochi giorni di cui 4 per ubriachezza; 85 per il consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche e tra questi anche una quarantina per violazione del decoro urbano.
