Omicidio di Pescara: Masci chiede “risposte rapide” e scrive al ministro dell’Interno. Il prefetto convoca il tavolo sulla sicurezza

“Una risposta rapida, efficace e doverosa deve essere fornita dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine alla comunità pescarese dopo il fatto di sangue di lunedì”. E’ la richiesta del sindaco Carlo Masci che incarna lo sgomento della città dopo sparatoria di ieri sera. Masci annuncia una lettera al ministro dell’Interno e il prefetto convoca il Comitato per la sicurezza

La sparatoria che si è conclusa con un morto e un ferito gravissimo per Masci è un fenomeno “del tutto alieno alla storia di questa città e un preoccupante campanello d’allarme da non sottovalutare in alcun modo e sotto nessuna forma. Pescara non può essere ostaggio di una violenza omicida che si è manifestata con tutte le caratteristiche di una lucida e spietata esecuzione criminale. Nell’ultima riunione del Comitato per la sicurezza pubblica si è parlato chiaramente della necessità di una maggiore presenza sul territorio, a fini preventivi e repressivi, superando l’ostacolo della scarsità di personale e la difficoltà di avere più agenti in strada a tutela dell’ordine pubblico: il Ministero dell’Interno intervenga adesso con prontezza per bloccare sul nascere il primo segnale di deriva al quale non possiamo assistere passivamente”.

“I cittadini pescaresi chiedono più sicurezza”, continua il sindaco, “non da oggi e neppure da ieri. Pescara è una città complessa, con presenze giornaliere che triplicano quelle dei residenti, che vive giorno e notte e che nella sua vitalità ha una delle chiavi del successo e dell’attrattività: questo prezioso patrimonio sociale di una città in crescita e sviluppo in tutte le sue componenti, non va assolutamente disperso, né si può tollerare che fatti di cronaca nera come quelli di lunedì possano bollare una comunità sana e operosa. Il Comune sta svolgendo al meglio il suo ruolo lavorando sul disagio sociale, sul recupero e sul coinvolgimento delle periferie e del centro in un progetto inclusivo di città più vivibile, più bella e più accogliente, ma è indispensabile che lo Stato e i suoi organi territoriali diano una risposta forte alla gente onesta in materia di sicurezza, secondo precise competenze istituzionali. Reitererò pertanto la richiesta di un più capillare presidio del territorio urbano, appellandomi direttamente al ministro dell’Interno”.

Intanto il prefetto Giancarlo Di Vincenzo ha convocato per oggi pomeriggio alle 17,30 il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.