Omicidio Chieti: due indagati, proseguono le indagini

Due persone sono state raggiunte nella giornata di ieri sabato 13 novembre, da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Chieti sulla morte di un quarantenne, Francesco Ciammaichella, che nel pomeriggio dello scorso 10 novembre è stato trovato senza vita, con una ferita alla testa, nella sua abitazione, un alloggio popolare del
Comune di Chieti.

Gli indagati sono il vicino di casa che ha trovato il corpo e ha dato l’allarme, e una donna che abita nello stesso stabile. L’accusa ipotizzata in questa fase è l’omicidio volontario. Al vicino sono stati sequestrati alcuni indumenti. L’informazione di garanzia è stata notificata dai Carabinieri in vista dell’autopsia che domani 15 novembre verrà affidata al medico legale Cristian D’Ovidio. L’inchiesta è
coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giuseppe Falasca. La stessa sera in cui il cadavere è stato trovato, mentre erano ancora in corso i rilievi nell’abitazione, i due indagati erano stati condotti in una caserma dei carabinieri per essere sentiti come persone informate sui fatti. Nel frattempo in questi giorni i Carabinieri hanno continuato a sentire altri testimoni. Nell’abitazione di Ciammaichella, che resta sequestrata, è stata trovata e sequestrata una sorta di mazza da mini golf che pure è al vaglio degli investigatori. La vittima viveva sola, in un alloggio delle cosiddette “case parcheggio” del Comune, ed aveva problemi di alcol e a quanto pare anche di droga.

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