Montesilvano, per il PD illegittime due delibere del PP1

Il Partito Democratico di Montesilvano denuncia l’illegittimità di due delibere comunali del PP1. In particolare, hanno denunciato nel corso di una conferenza stampa i rappresentanti locali del PD, Enzo Cantagallo, segretario cittadino del PD, Pietro Gabriele, consigliere comunale e provinciale del PD e Feliciano D’Ignazio, consigliere capogruppo del PD,  le illegittimità presenti nella delibera di Giunta n.53 Adozione P.R.P.E. Centro Storico.

La mancanza di titolarità per deliberare un atto di variante urbanistica, che come prevede la legge dovrebbe coinvolgere il Consiglio comunale, stava per passare inosservata, e colpisce come proprio la piazza Galli del Colle sia tagliata fuori dal progetto di riqualificazione di uno dei borghi autentici d’Italia, per un piano che non prevede, tra l’altro, nessun provvedimento per il poco distante e ormai abbandonato Auditorium Sciarretta, inaugurato dall’ attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a quei tempi Ministro della Difesa (aprile 2000).

Stesso identico discorso, hanno sottolineato gli esponenti del PD, per la delibera di Giunta n.281 Variante Piano Particolareggiato n.1, anche in questo atto sono presenti illegittimità amministrative, infatti la materia può essere discussa solamente dal Consiglio comunale, la Giunta può approvare in ambito di urbanistica solamente atti d’indirizzo. L’area interessata è quella di grande pregio nella zona dei grandi alberghi. Dopo analisi tecniche, emergono non poche anomalie. Una modifica dei confini poco chiara, gestione e cambi d’uso molto opinabili delle volumetrie edificabili, luoghi per il posteggio auto quasi scomparsi, verde per parchi e arredo urbano ridotto, e al tutto si aggiunge lo strano, quanto rischioso, escamotage di rendere pubblico il parcheggio del Palacongressi al fine di recuperare spazio e far ridare, forzatamente, tutti i conti.

L’Amministrazione, concludono i tre rappresentanti del PD, Cantagallo,  Gabriele e D’Ignazio,  deve assolutamente fare chiarezza sul come e sul perché si è arrivati a queste soluzioni. Come Partito Democratico riteniamo certe scelte politicamente sbagliate oltre le illegittimità dell’approvazione, quanto meno si poteva discutere e valutare anche altre proposte.
Come quella per viale d’Andrea, che prevedeva la realizzazione di un anfiteatro in un’area turistica con parchi attrezzati e fabbricati a uso negozi, una parte dei quali in concessione ai venditori extracomunitari in regola, favorendo un recupero sociale e urbano di una zona spesso al centro di polemiche e problemi irrisolti.