Manifestazioni contro il metanodotto in varie regioni: sit-in a Paganica

Mobilitazione nazionale oggi, e sit-in anche all’Aquila dinanzi alla chiesa della Madonna d’Appari di Paganica, contro il gasdotto Snam: ci sarà da progetto anche un tunnel vicino al sentiero

I Comitati No Snam Abruzzesi hanno aderito alla giornata di Legambiente per dire no alle infrastrutture fossili come il metanodotto Snam, con azioni lungo tutto il tracciato in Abruzzo, Puglia, Umbria, Marche, Emilia Romagna.

Nuova occasione dunque per contrastare la realizzazione di un’opera considerata dai comitati “inutile e dannosa” come il metanodotto SNAM che da Sulmona arriverebbe a Foligno trafiggendo la dorsale appenninica e che si inserisce nella cosiddetta “linea adriatica” Massafra-Minerbio, sostegno.
L’opera ha un costo di 2,5miliardi, di cui una consistente parte proveniente da fondi PNRR, e “nessuna strategicità, ma una VIA da rifare ferma al 2011 e uno studio sulla sismicità ancora assente, ma che creerà danni paesaggistici enormi con il taglio di due milioni di alberi insistendo su valli e boschi incontaminati dal valore inestimabile, oltre che su posti di valore culturale come la Madonna d’Appari a Paganica”. Questa è la posizione dei comitati.

Dito puntato anche su Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila, che prima – attaccano i comitati – si erano dette contrarie al gasdotto e ora invece si piegano agli interessi di Snam.  La posizione di Snam, di contro, è sempre la stessa: si sostiene che le loro opere non danneggiano in alcun modo né alberi e ne ecosistemi. Anche in Abruzzo -dicono- ci saranno interventi di ripristino ambientale che consentiranno di riportare i territori interessati alle condizioni originarie se non migliorative in alcuni casi.

La società ha sempre detto che provvederà al reimpianto di tutte le essenze arboree e alle cure colturali per un periodo di almeno 5 anni, al fine di assicurare il completo ripristino della vegetazione. Peraltro, i progetti saranno realizzati utilizzando le migliori tecnologie disponibili in termini di compatibilità ambientale.
Spiegazioni che però non convincono i comitati perché, dicono, saranno usati dei massi tipo scogliera. Alla manifestazione c’erano anche consiglieri comunali di opposizione del Comune dell’Aquila.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.