Operazione straordinaria della Polizia contro immigrazione clandestina e sfruttamento lavorativo nel Fucino, in provincia dell’Aquila. Nella mattinata del 4 giugno, su impulso del prefetto Giancarlo Di Vincenzo e a seguito di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, è stato eseguito un controllo congiunto nel comprensorio marsicano, finalizzato al contrasto del cosiddetto “caporalato”
Coordinati dal questore dell’Aquila, circa 30 operatori tra Polizia (Commissariato di Avezzano, Squadra Mobile e Ufficio Immigrazione), Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro, un mediatore culturale e rappresentanti dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, hanno presidiato strade, punti di raccolta e mezzi utilizzati per il trasporto dei braccianti agricoli. Durante l’operazione, condotta anche con il supporto del Reparto prevenzione crimine di Pescara, sono state controllate sei aziende agricole, identificate 127 persone – di cui 84 stranieri regolari – e ispezionati 41 veicoli, 21 dei quali adibiti al trasporto di manodopera nei campi. Elevate sanzioni per violazioni al Codice della strada, tra cui sovraccarico di passeggeri e mancanza di copertura assicurativa, condizioni che espongono i lavoratori a gravi rischi in caso di incidente. In corso, da parte dell’Ispettorato del Lavoro, le verifiche sulle posizioni contrattuali e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’attività, che rientra in un piano più ampio di monitoraggio, sarà replicata nelle prossime settimane per migliorare le condizioni occupazionali nel comparto agricolo della piana del Fucino.
