L’ex ministro Elisabetta Trenta a Pescara per presentare il suo libro

Elisabetta Trenta, ministro della difesa nel Governo Conte I, dal 1º giugno 2018 al 5 settembre 2019, ha presentato stamani a Pescara, presso la Sala Consiliare del Comune, il libro “E.T. Un’extraterrestre alla Difesa”.

Con la forma dell’intervista, Elisabetta Trenta ripercorre nelle pagine del libro le battaglie affrontate in veste di Ministro della Difesa, animata dal solo obiettivo di valorizzare tutto il personale militare e civile del dicastero. Un impegno che ha lasciato un segno indelebile, di inclusione ed innovazione apportato da una donna con una visione del mondo libera dagli schemi del potere e del clientelismo, in nome della democrazia e della partecipazione. Questo è il senso profondo del significativo accostamento tra le iniziali dell’ex Ministro, E.T., e la metafora dell’extraterrestre: la scelta, talvolta incompresa, di difendere valori e ideali anche contro prassi, sistemi di potere e posizioni di partito nel solo interesse del Paese. Una scelta difficile e coraggiosa, narrata in presa diretta e senza retorica, che infine l’ha portata a chiudere un capitolo iniziato con il sogno del cambiamento. La certezza che traspare dalla lettura del libro, è che, pur essendosi chiuso un capitolo, certamente non si è concluso il sogno.

“In questi giorni cerco di raccontare la buona politica che esiste e anche la cattiva politica. Molto spesso la politica utilizza le discussioni soltanto per separarsi, si diventa tutti come i tifosi di una squadra di calcio: chi sta da una parte chi sta dall’altra. L’obiettivo dovrebbe essere il dialogo”.

Sul braccio di ferro con Salvini per gli sbarchi:  Ne ho parlato molto nel libro, rifarei tutto perché il tema dell’immigrazione non può essere uno di quei temi che servono solo per parlare alla pancia dei cittadini e per aver consenso. Io credo che sull’immigrazione tutta la politica, da una parte all’altra, deve cercare di mettersi d’accordo per trovare una soluzione che sia per il bene dei cittadini e non certo per dividerli”.

https://www.youtube.com/watch?v=r31fND2fGI4