L’Aquila, il caso “Arminuta” riaccende il dibattito sull’Abruzzo Film Commission

Il caso “Arminuta” ha riacceso il dibattito sull’Abruzzo fuori dalle grandi produzioni dopo la presa di posizione dell’attore abruzzese Lino Guanciale responsabile per il Pd del settore cultura.

La Film Commission di fatto esiste dal 2017 ma solo sulla carta. C’è una legge il Pd di cui fu promotore Pierpaolo Pietrucci nella precedente legislatura ma ora c’è inerzia da parte di questa amministrazione regionale sostiene il Pd per bocca del capogruppo in regione Silvio Paolucci.

Pietrucci ha ricordato che aveva anche presentato un emendamento che prevedeva lo strumento della fondazione con uno stanziamento di 100 mila euro ma non si è fatto più nulla anche se ha ribadito non vogliamo entrare in polemica ma solo collaborare con l’assessore D’Amario con il quale peraltro ci sono state già delle interlocuzioni.  Serve che la fondazione come start up coinvolga tutti, hanno detto i presenti, ci sono le condizioni per fare bene e le risorse oggi ci sono per far sì che l’Abruzzo diventi protagonista di una nuova stagione creando opportunità e posti di lavoro. Un appello dunque al Governo regionale per collaborare.  C’erano anche i sindaci di Vasto Francesco Menna in collegamento e quello di Rocca di Mezzo Mauro Di Ciccio proprio a testimonianza dell’apertura di territori a progetti cinematografici che possono portare lustro e benefici.