Lavoro nero e sfruttamento: fine di un incubo per due operai indiani nel Teramano

Titolare di un’azienda agricola, del Teramano, denunciata per lavoro nero e sfruttamento di due operai, di nazionalità indiana, costretti a turni estenuanti senza tutela, sicurezza, riposo e paga adeguata.

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Teramo, a conclusione delle indagini coordinate dal Sost.Proc. Dott.ssa Enrica Medori della Procura Repubblica presso il Tribunale di Teramo, ha denunciato in stato di libertà la titolare di una azienda agricola, con sede operativa nella provincia Teramana, di allevamento bovini in stalla per la produzione di latte. La donna impiegava 2 operai di nazionalità indiana in condizioni di sfruttamento consistenti in reiterate corresponsioni di retribuzione in modo nettamente inferiore a quanto previsto dai C.C.N.L., il tutto sproporzionato alla quantità e qualità del lavoro svolto, senza garantirgli il previsto riposo settimanale, approfittando del loro stato di necessità e bisogno. Inoltre si accertava che il datore di lavoro, per i due braccianti agricoli, non aveva rispettato gli obblighi previsti dal D.Lgs. n.81/2008 in materia di sorveglianza sanitaria, informazione e formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Comminate anche sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 14.500,00.