Sulla sede unica regionale a Pescara tuona il consigliere regionale dem Pierpaolo Pietrucci: “Ingiustizia nei confronti dell’Aquila”
“Se la sede unica serve a razionalizzare la faccenda dei fitti passivi non è un errore voglio vederci chiaro a partire dal progetto di una sede di 20 mila metri quadri a fronte di un’esigenza di 10 mila”. Pietrucci fa l’esempio degli uffici di via Raffaello e viale Bovio, a Pescara, che sono 7 mila metri quadri: “Perchè fare doppioni quando ci sono tanti immobili che devono trovare una destinazione? Questo è uno sperpero di denaro. Tutto questo mentre non c’è una pianificazione del patrimonio immobiliare pubblico all’Aquila. Anche qui c’è una dislocazione degli uffici in vari punti e in immobili privati”.
Pietrucci parla poi di “senso di ingiustizia nei confronti dell’Aquila. In troppi non l’hanno difesa come andava difesa e sostenuta. Pescara è il futuro strategico Adriatico in termini di commercio, industria e artigianato ma l’Abruzzo va valorizzato tutto e L’Aquila ha una vocazione di città amministrativa, universitaria, tecnologica e su questo bisogna puntare”.
Per Pietrucci occorre portare la questione in consiglio all’attenzione di Marsilio: “Dovrà risponderne in aula”. Dalla sede del soccorso alpino a Pescara al Covid hospital passando per la carta degli aiuti. Tante le questioni per il consigliere del Pd. Indignato per il comportamento di alcuni colleghi, cita Santangelo e Liris, Pietrucci non ci sta a far scippare a L’Aquila ruoli, rappresentanze e luoghi simbolo.
Molte altre questioni, afferenti e non, nella più ampia intervista al Tg8.