L’Aquila: anche in commissione la questione della movida molesta

Il problema della movida molesta, alla quale comunque questura e carabinieri hanno messo un freno con numerosi arresti, è approdato nei giorni scorsi anche in commissione comunale, quella delle politiche sociali presieduta dal presidente Fabio Frullo e dal vice Katia Persichetti

Su sollecitazione del gruppo “Passo Possibile” il Comune ha voluto affrontare così il tema da diverse angolazioni, ascoltando tutti gli attori interessati in diverse sedute. Il problema esiste ed è reale ma ora c’è anche la volontà di cercare di contemperare le esigenze di tutti, residenti, commercianti e giovani. Del resto se esistono regolamenti e norme, occorrono controlli e sanzioni.  Ovviamente è stato affrontato anche il tema del disagio giovanile dal punto di vista psicologico: la pandemia ha fatto aumentare  il consumo di alcool e i casi di tossicodipendenza in città.

In centro storico non è stata un’estate facile. Il comitato dei residenti, presieduto dall’avvocato Claudia Alosio, ha più volte spinto tutti all’assunzione di responsabilità invitando al rispetto di regole scritte che già ci sono, insistendo sul piano del rumore che sarà pronto a primavera, cercando insomma di far valere i diritti di tutti, di chi in centro ci vive. Uno dei problemi per la Aloisio è che il cuore lo si sta ridisegnando in modo sbagliato: solo e troppi locali di divertimento col serio rischio di una sorta di fuga dei residenti. Per la Aloisio “il Comune finora non ha fatto nulla affinché le regole fossero rispettate”.