L’Aquila: i costi della movida tra rifiuti e muri imbrattati. E’ polemica tra ristoratori e Comune

 I dati venuti fuori nella seduta della commissione comunale bilancio dove è stata ascoltata l’Asm, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti in città, fanno riflettere: tra siringhe, bottiglie abbandonate e muri imbrattati bisogna sensibilizzare sempre più i giovani

Ogni giorno, dati alla mano, l’azienda raccoglie circa 100 siringhe, 900 chilogrammi di rifiuti e piazza regina Margherita da quando è stata riconsegnata dalla fondazione Carispaq è già stata ripulita ben 27 volte. Inoltre ripulire i muri dalle scritte con le bombolette costa 3 mila euro. Dati che fanno riflettere e che forse dovrebbero spingere a campagne di sensibilizzazione destinate ai giovani. La proposta del consigliere Enrico Verini è quella di far pagare una quota ai locali per la pulizia. Proposta che, però, gli esercenti respingono al mittente.

Daniele Stratta, titolare di un locale in via Garibaldi, ha fatto notare che il degrado non c’è solo dove sono i locali oltre al fatto che spesso pagano personale addetto alla sicurezza oltre a pulire loro stessi le aree attigue. Anche Ortensio Di Luzio che ha il suo locale proprio in piazza regina Margherita ha spiegato di aver acquistato una idropulitrice per tenere pulita la zona dell’esercizio commerciale. La polemica però non si placa e tiene banco ogni giorno.