Il comune dell’Aquila sta inviando l’ultimo sollecito per un totale di più di 500 mila euro a chi non ha pagato canoni e bollette
Ultime chiamate, prima delle cartelle dell’agenzia delle entrate. Stanno arrivando in questi giorni solleciti di pagamento ai morosi del progetto case per oltre 500 mila euro. Si riferiscono a bollette non pagate tra il 2018 e il 2021. Un sollecito che è una sorta di messa in mora perché nel caso di mancata risposta la palla passa all’agenzia. Il Comune, grazie al Sed, analizzando i dati, ha scovato persone che dal 2018 al 2021 o hanno pagato parzialmente o non hanno pagato per niente. Quindi, prima di passare all’azione coattiva, l’ente ha inviato e sta inviando altri solleciti.
Per quel che riguarda il canone di pagamento, questo sarà anche oggetto del prossimo consiglio comunale perché si parlerà del regolamento con cui viene rideterminato il canone mensile degli alloggi del progetto case e dei Map. Tutti gli assegnatari degli appartamenti costruiti dopo il sisma del 2009 sono tenuti a pagare il canone. Un canone concessorio che tiene conto della situazione economica e sociale del nucleo familiare assegnatario e dell’esigenza abitativa di quelle persone che hanno ancora immobili inagibili ad oggi a causa del terremoto. L’assessore al patrimonio Vito Colonna ha più volte specificato che non si tratta di un accanimento ma di somme che devono rientrare al comune per non incappare in problematiche con la corte dei conti. Per nuclei svantaggiati o in difficoltà il comune già interviene con strumenti di sostegno ma, in definitiva, chi può deve pagare.