L’Aquila: tragedia asilo, prosegue l’inchiesta

Passati i funerali del piccolo Tommaso, che hanno stretto la città in un abbraccio collettivo, si torna a parlare dell’inchiesta

Il dato è che il ragazzino di 12 anni che era a bordo della Passat che si è sfrenata sarà ascoltato in ambiente protetto alla presenza di uno psicologo per capire se confermerà la versione della mamma, disperata anche lei, che ha raccontato durante l’interrogatorio che il figlio le avrebbe avrebbe confidato di aver tolto inavvertitamente la marcia. L’inchiesta è del sostituto procuratore Stefano Gallo che coordina le indagini portate avanti dalla squadra mobile dell’Aquila guidata da Danilo Di Laura. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’intera vicenda. A chiarire ogni dubbio sarà certamente la perizia tecnica del geometra Cristiano Ruggeri che ha chiesto 90 giorni per mettere nero su bianco.

L’analisi della centralina della macchina permetterà di capire cosa sia realmente accaduto e perché la macchina si sia sfrenata andando a finire sul cortile dove giocavano i bambini provocando la morte del piccolo Tommaso e ferendo altri compagni. Ma non è l’unico filone di inchiesta. Gli inquirenti indagano anche sui protocolli di sicurezza e l’inchiesta potrebbe allargarsi con altri indagati. Quel cortile senza segnaletica poteva essere utilizzato e aperto? Ci sono delle norme che regolavano ingresso e sosta delle auto? Sono state applicate?

Insomma il dito è puntato anche su quel parcheggio e sulla cancellata che delimitava il parco giochi che è stata travolta dall’auto nella sua folle corsa. Si stanno scandagliando quindi i piani di sicurezza per valutare questi aspetti che non sono di poco conto. Da più parti si stanno levando voci in tal senso. La situazione di molti parcheggi scolastici cittadini a prima vista non sarebbe sicura e i genitori, anche alla luce di questa immane tragedia, chiedono controlli. Le scuole al di là dell’incidente in se devono essere luoghi sacri, sicuri. Intanto sino a domani le attività didattiche del nido e della scuola primo maggio sono spese per consentire il completamento del trasloco. Una decisione che il Comune ha preso per permettere ai piccoli alunni di riprendere per quanto possibile un minimo di normalità ricollocando le scuole in altre sedi.