I sindacati tornano ad alzare la voce sulla situazione dei lavoratori di Aura, azienda che si trova all’interno del Tecnopolo a L’Aquila
A tre mesi di distanza dall’acquisizione da parte della società svizzera Mival dello stabilimento aquilano che occupa 60 lavoratori, oggi in cassa integrazione, e che opera nel settore del trattamento e recupero del materiale Raee, rifiuti elettronici, si è ancora ad un punto morto e non è stato presentato nessun piano industriale.
Inoltre, la richiesta di incontro che i sindacati avevano inoltrato per conoscere il piano industriale è rimasta inevasa. Nella giornata di ieri inoltre è mancata l’acqua e i lavoratori sono stati costretti a tornare a casa, affermano i sindacati.
Alla politica i sindacati chiedono un intervento serio e la riapertura del tavolo di confronto con l’assessore alle attività produttive della regione affinché venga fatta chiarezza sulla situazione.
