L’Aquila, saturimetri agli anziani: arrivati i primi 1000

I medici di base iniziano la consegna dei saturimetri alle fasce più deboli

Sono arrivati già all’Aquila i primi 1000 saturimetri acquistati dal Comune dell’Aquila grazie alla collaborazione con Afm da destinare alle fasce più deboli della popolazione, cioè gli anziani o soggetti a rischio.

A fine gennaio saranno sicuramente nelle case degli aquilani in attesa degli altri 1000 per un totale di spesa di 70 mila euro.

A descrivere il progetto sono stati il sindaco Pierluigi Biondi, l’assessore al sociale Francesco Bignotti e il dottor Mauro Daniele per l’Ordine dei Medici.

Saranno concessi in comodato d’uso gratuito all’Ordine e i medici di base indicheranno le persone più fragili alle quali andranno consegnati e saranno poi gli stessi medici ad effettuare un monitoraggio continuo sui parametri nelle persone che lo riceveranno.

Il sindaco e Bignotti l’hanno chiamata un’operazione di prevenzione che si somma a quelle già messe in atto, a partire dai tamponi per gli operai della ricostruzione, passando per i vari screening di massa.

Operazione che ha anche un alto valore sociale ma che può salvare la vita perché, come ha spiegato il dottor Daniele, l’apparecchio che è molto semplice da usare misura la saturazione dell’ossigeno nel sangue e quindi permette di capire il livello di gravità di eventuale infezione polmonare da Covid ma anche il parametro cardiaco che può evidenziare ad esempio tachicardia è rilevante.

All’inizio si era pensato di far monitorare i parametri delle 2 mila persone coinvolte ad un call center e Comdata aveva dato disponibilità ma poi si è deciso di fare in altro modo, più semplice e più diretto poiché il medico di base è colui che meglio conosce il paziente.

Il servizio del Tg8