L’Aquila: per tre mesi acqua potabile solo per necessità domestiche e produttive. Previste multe nell’ordinanza del sindaco

A partire da oggi e per i prossimi 90 giorni su tutto il territorio comunale dell’Aquila sarà vietato utilizzare l’acqua potabile per innaffiare aiuole, orti, giardini e per irrigare i campi, nonché per lavare le auto, le strade, per riempire le piscine e per ogni altro uso improprio e diverso dalle normali necessità domestiche e produttive.

E’ quanto prevede un’ordinanza firmata oggi dal sindaco Pierluigi Biondi. Lo stesso provvedimento impone anche “la riduzione dei consumi presso gli edifici pubblici” e, tra l’altro, prescrive di “fornirsi di dispositivi per il risparmio idrico”. La sanzione in caso di violazione dell’ordinanza va da 25 a 500 euro.

“Ormai da settimane piove pochissimo – hanno spiegato il sindaco Biondi e l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta – ed è un fatto noto che l’acqua rappresenta un bene prezioso e limitato nel tempo. Perciò vanno attuate tutte le misure per ridurre sprechi e danni alla risorsa idrica. Un uso irresponsabile dell’acqua potabile diverso da quello domestico o produttivo rischia seriamente di creare disservizi e danni per la cittadinanza e l’ambiente, soprattutto in questa particolare situazione climatica, con temperature elevate e scarsità di piogge. Ovviamente, l’acqua potrà essere usata per esigenze di prima necessità, quali quelle per i servizi pubblici di igiene urbana e per gli interventi di disinfezione e sanificazione”.

In allegato, il testo completo dell’ordinanza. Ordinanza sindacale n.142 del 19.08.2021