Stamane sit-in del Patto per l’Abruzzo e dei consiglieri comunali di opposizione a L’Aquila, nuova tappa dell’operazione verità sulla sanità
L’Aquila è la terza tappa del tour di sensibilizzazione sul tema “Quale salute? operazione verità sulla sanità dopo l’aumento delle tasse in Abruzzo”.
“La destra al governo della Regione – dicono i rappresentanti del Patto – ha totalmente fallito creando, a causa della sua incapacità, il debito che vogliono far pagare agli abruzzesi e alle abruzzesi con l’aumento delle tasse. Un sistema sanitario al collasso, con liste d’attesa infinite e più in generale con prestazioni ridotte e servizi negati.La Asl 1 Avezzano L’Aquila Sulmona in tutto questo vive la situazione peggiore. Per raschiare il fondo del barile, negli ultimi giorni ha bloccato l’appalto del servizio di supporto amministrativo e tecnico dell’azienda rischiando di mandare a casa 150 lavoratori precari che ora sono in mobilitazione e per i quali l’unica soluzione possibile è l’internalizzazione”.
Da tempo il centrosinistra denuncia la ripartizione iniqua del fondo sanitario che vede assegnati a Teramo 86milioni, 83 a Pescara, 63 a Chieti 63, e solo 43 a L’Aquila.
“Tra qualche anno – aggiungono – sarà l’unico Capoluogo a non avere un ospedale riqualificato: il San Salvatore non è adeguato per affrontare le sfide attuali. Una situazione che si intende peggiorare portando la casa di comunità all’interno, invece di collocarla sul territorio dove ce n’è bisogno”.

“Tra qualche anno – aggiungono – sarà l’unico Capoluogo a non avere un ospedale riqualificato: il San Salvatore non è adeguato per affrontare le sfide attuali. Una situazione che si intende peggiorare portando la casa di comunità all’interno, invece di collocarla sul territorio dove ce n’è bisogno”.