L’Abruzzo oggi in festa ad Assisi. L’assessore regionale al sociale Roberto Santangelo taglia il nastro del presepe di Castelli donato ad Assisi. Un legame forte quello tra le due comunità

Con l’albero dell’Aquila alto 13 metri arrivato ad Assisi ed il presepe di Castelli donato, l’Abruzzo si stringe a quella comunità come era già accaduto il 3 e il 4 ottobre.

Nel cuore della cristianità e della fede, l’Abruzzo porta due suoi segni autentici, di speranza e tradizione. Un gesto di amicizia che rinnova il legame tra il messaggio di San Francesco e la regione.

L’Abruzzo ha messo sul piatto già 130 mila euro, i primi 100 mila utilizzati per l’olio portato per accendere la lampada votiva, gli altri per entrare nell’associazione Vie e Cammini di San Francesco.

Questo, con l’obiettivo di entrare a far parte di quei cammini di un turismo lento, cammini che uniscono Umbria e Lazio attraverso la valle Santa reatina e l’Abruzzo. Nelle prossime settimane dovrà essere il Consiglio regionale però a dare l’ok.

Intanto oggi l’Abruzzo e Assisi sono in festa insieme. I rapporti tra Assisi e l’Abruzzo, con L’Aquila in particolare, si sono rafforzati quando, lo scorso 4 ottobre, è stato l’olio portato dal capoluogo ad accendere la lampada votiva che arde sulla tomba del Santo di Assisi per un anno, in una cerimonia che vide la presenza del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del premier Giorgia Meloni e del ministro della cultura Alessandro Giuli.

Un legame che si rafforzerà ancora di più nel 2026 quando sarà dedicato a San Francesco uno spettacolo nell’ambito del cartellone dell’Aquila capitale italiana della cultura, con Simona Molinari e Davide Rondoni.