L’Aquila, la questione del Ponte Belvedere

La questione del Ponte Belvedere si arricchisce di un nuovo passaggio che però non dovrebbe pregiudicare il percorso giunto quasi al termine ormai per la realizzazione dell’infrastruttura secondo fonti comunali

La faccenda finisce pure nelle aule giudiziarie in quanto il tecnico Enzo Siviero porta in tribunale il comune dell’Aquila che nei giorni scorsi si è comunque costituito in giudizio per difendere le proprie ragioni. L’ingegner Siviero, tecnico molto noto che ha progettato tra le altre cose il ponte Flaviano di Pescara ha impugnato il provvedimento dirigenziale del 22 giugno scorso con il quale il Comune aveva revocato, dopo averglielo affidato, l’incarico di collaudatore e pure di presidente della commissione di collaudo dei lavori per l’opera di demolizione e ricostruzione del ponte

L’incarico il comune glielo aveva revocato per un presunto conflitto di interesse. Siviero aveva partecipato alla procedura di gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere di sostituzione del ponte come mandante assieme al consorzio stabile Rennova. Per questo motivo secondo il responsabile del settore ricostruzione del comune ci sarebbe il conflitto, perché avrebbe partecipato alla gara per progettazione e lavori. Siviero da quel che si sa aveva presentato pure una memoria ma per il comune non avrebbe risolto le cause di inconferibilità rilevate.

Con il provvedimento del 22 quindi il comune revoca l’incarico e annuncia che si provvederà alla nomina di un nuovo collaudatore. Siviero non aveva ancora iniziato l’attività visto che si attende ancora il progetto esecutivo che manca di approvazione ma sarebbe in dirittura di arrivo. Di certo c’è che il 6 settembre l’ente ha affidato la verifica del progetto ad un soggetto verificatore terzo per accelerare rispetto ai tempi dettati dal genio civile e fare prima. In caso di esito positivo si potrà partire infatti subito con i lavori. La ditta che ha 30 giorni per la verifica e’ di Milano ed è di caratura nazionale, spiegano dal comune, e incasserà 34 mila euro circa per la verifica.

Il progetto che si sta verificando è della Belvedere Scarl a cui è stata affidata anche la ricostruzione del nuovo ponte. La demolizione del vecchio ponte è ormai conclusa da un po’. La faccenda del ricorso sembra non preoccupare più di tanto l’amministrazione. I tempi dovrebbero essere relativamente brevi.

Dopo la verifica chiesta in base al decreto semplificazioni il progetto andrà in giunta e poi si potrà finalmente partire con una delle opere più attese ma anche più controverse della città. Sono passati infatti più di 13 anni dal sisma che ha danneggiato gravemente l’opera. Le operazioni di svaro del ponte erano iniziate ad ottobre dell’anno vecchio e concluse tra febbraio e marzo.