Alcune centinaia di persone all’Aquila alla manifestazione indetta dall’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi per chiedere la chiusura dell’allevamento lager di Roio
Irregolarità nella gestione dell’allevamento sono state segnalate più volte dalle associazioni abruzzesi che si occupano di animali e ambiente. La Lndc Animal Protection ha inoltrato una denuncia formale. All’iniziativa di oggi, partita dalla Fontana luminosa, hanno preso parte associazioni, esponenti di partiti politici e cittadini.
Nei giorni scorsi Rizzi, in un video che ha ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni, aveva documentato il
degrado e la sofferenza degli animali nella struttura:
“Animali morti nel fango e carcasse abbandonate – aveva detto nei suoi contributi video divulgati sui social – condizioni igienico-sanitarie precarie, pecore, cavalli, cani e tacchini tenuti nelle loro stesse feci. Ho documentato un cimitero di animali”.
Sui presunti maltrattamenti la Procura dell’Aquila ha aperto un’inchiesta, dopo le denunce delle associazioni e
l’intervento dei Carabinieri forestali e del servizio veterinario della Asl.
“Alziamo la voce a chi chiude gli occhi davanti alla sofferenza degli animali, all’indifferenza delle istituzioni e delle autorità rispetto ai reati commessi a danno degli animali. È un giorno importante per denunciare non solo quello che accade all’Aquila, ma per denunciare ancora una volta quello che continua a succedere su tutto il territorio nazionale. L’Aquila – sottolinea l’attivista – è la città protagonista da dove parte questa forte protesta”.