L’Aquila: il punto sull’edilizia universitaria

 Il prossimo 11 giugno il rettore uscente, il professor Edoardo Alesse, terrà una conferenza stampa per fare il punto sull’edilizia universitaria e sulle tempistiche di ricostruzione

Un ultimo atto prima di chiudere il mandato visto che ci sono le elezioni per scegliere il nuovo rettore e un incontro nel quale di certo la farà da padrone la storia della ricostruzione dell’ex San Salvatore. In questi giorni c’è stata la polemica sollevata da alcuni consiglieri di opposizione: Verini, Padovani, Serpetti, Iorio e Scimia alla quale il rettore ha risposto spiegando per l’ennesima volta la faccenda del bando ritirato. Al centro dello scontro lo stop al bando da quasi 40 milioni per il recupero della struttura. Il rettore Edoardo Alesse, al termine del suo mandato, rispondendo alle critiche dell’opposizione ha spiegato che è solo un rinvio tecnico per allineare i costi al nuovo codice degli appalti. Detto in parole povere: come far partire un bando senza la sicura copertura finanziaria? Ma l’opposizione rimane critica lo stesso e ha prodotto una interrogazione comunale. I consiglieri però non hanno voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni rispetto a quanto già detto spiegando a rete 8 che vogliono attendere la conferenza del rettore Alesse. Il rettore ha detto che è falso che l’ateneo ha rinviato i fondi al governo, anzi spiega che al Cipess e’ stata trasmessa una nuova proposta e l’ex San Salvatore è tra le priorità. Alesse qualche sassolino dalle scarpe se lo è pure tolto affermando che è strano che la questione venga sollevata mentre è in corso la campagna elettorale per la scelta del nuovo rettore. Intanto l’ateneo, come di diceva, ha annunciato una conferenza stampa il prossimo 11 giugno a palazzo Camponeschi per illustrare il nuovo piano e i tempi di ricostruzione. Le opposizioni rimangono in attesa ma attaccano: a sedici anni dal sisma troppi edifici dell’Ateneo sono ancora chiusi. Di certo la conferenza di Alesse potrà chiarire molti dubbi su una faccenda che è spinosa sicuramente ma per la quale l’Ateneo ritiene di essere assolutamente nella regione non facendo partire un bando senza copertura che il provveditorato forse un po’ incautamente aveva fatto partire.