L’Aquila: il jazz chiude l’estate in città con grandi numeri e tanta voglia di fare ancora di più

 Con il festival del “Jazz italiano per le terre del sisma” si chiude l’estate aquilana, o per lo meno quella dei grandi eventi, con un successo di pubblico importante nonostante qualche cambio palco per l’incognita maltempo che alla fine, però, ha graziato la manifestazione.

Tantissimi concerti ed eventi in due giorni, più di 40 laboratori per i più piccoli, premi alla carriera e alla memoria con la città vestita a festa e tanti turisti come prolungamento quasi della settimana della Perdonanza. La città per il sindaco Pierluigi Biondi esce rinnovata e gioiosa da questa manifestazione: “Si è ad un giro di boa, si va avanti senza dimenticare il passato”.

Per il maestro e amico de L’Aquila Paolo Fresu, che ha passato il testimone ad altri direttori artistici per avere – come dice lui – anche uno sguardo diverso, “la cosa importante di questa manifestazione è che non si sia fermata alla prima edizione sull’onda dell’emotività. Si è andati avanti realizzando il più grande festival in Italia”.  Dal punto di vista dei numeri l’estate aquilana è andata bene a detta di albergatori e commercianti. Si è lavorato con i turisti anche se in molti chiedono di spalmare eventi lungo tutto l’anno per alimentare anche un tipo di turismo diverso.