L’Aquila, il caso del poligono di tiro di San Vittorino arriva in Parlamento

Il caso del poligono di tiro a San Vittorino a ridosso dell’area archeologica arriva in Parlamento. L’onorevole Stefania Pezzopane ha presentato un’interrogazione ai Ministri della Transizione ecologica e della Cultura in merito. L’area come è noto è di interesse archeologico e anche oggetto di studi dell’Ateneo per valorizzarla ulteriormente.

A San Vittorino si è formato un comitato di cittadini contrario al poligono. Nel febbraio del 2021 il TAR ha accolto un ricorso del comitato per la tutela di San Vittorino contro la concessione di un terreno di nove ettari per il poligono di tiro. In sostanza i giudici, scrive la Pezzopane nell’interrogazione, hanno riconosciuto l’interesse collettivo dei cittadini che spesso negli anni si sono lamentati anche per il rumore intollerabile e per la vicinanza del poligono alle case che distano circa 800 metri.

Il Consiglio di Stato a giugno del 2021 ha sospeso l’esecutività della sentenza impugnata richiesta dalla Regione Abruzzo, dal Comune dell’Aquila, da quello di Pizzoli e dall’Amiternum Academy che ha la concessione del terreno. A fare il punto della situazione è Alessia Salvemme del comitato. La situazione è questa e loro sono in attesa del mese di dicembre quando il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi.

L’area come è noto è di interesse archeologico e anche oggetto di studi dell’Ateneo per valorizzarla ulteriormente. La Pezzopane insiste sulla vicinanza dell’area archeologica e anche sulla tutela della salute dei cittadini chiedendo ai Ministri in questione se a conoscenza dei fatti, e se in questa occasione sia stata garantita la tutela dell’ambiente, dei beni culturali e dei cittadini.