Anche L’Aquila ha accolto con entusiasmo la nomina di Papa Leone XIV essendo la comunità agostiniana molto presente in città. Le suore ricordano la sua visita durante il sisma del 2009
Il nuovo papa, Leone XIV, è un agostiniano e lo ha ricordato orgogliosamente nel suo primo discorso di ieri. All’Aquila la presenza agostiniana è molto forte. A pochi passi dalla
Fontana Luminosa c’è il monastero delle monache agostiniane di clausura di Sant’Amico.
Il monastero è sopravvissuto alla soppressione del 1809 e ancora oggi ospita le monache agostiniane che oggi hanno accolto con amore le telecamere di Rete8.
Si dice che in passato, tra le monache che vestirono l’abito agostiniano, ve ne fossero molte appartenenti al patriziato aquilano.

Suor Elisabetta, Suor Angela Maria e Suor Elena evocano anche il ruolo da missionario che ha occupato gran parte della vita di Leone XIV.
Contigua al monastero c’è la piccola chiesa di Sant’Amico, al cui interno vi è una raffigurazione di Sant’Agostino. Tuttavia questo non è l’unico simbolo agostiniano presente in città.
Il palazzo della Prefettura, in centro, ospitò il ramo maschile agostiniano (oggi non più presente), ecco il perché della chiesa di Sant’Agostino e del teatro.
Nel vicino comune di Montereale i fedeli sono molto devoti al Beato Andrea da Mascioni, provinciale degli agostiniani e diventato santo.
Un augurio sincero al nuovo papa è arrivato dall’arcivescovo dell’Aquila monsignor Antonio D’Angelo.