L’Aquila: consiglio regionale sul corridoio Tirreno-Adriatico all’insegna delle polemiche

Consiglio regionale, a L’Aquila, sul corridoio Tirreno-Adriatico con tanto di polemiche. Il presidente Marsilio, nel corso del suo lungo intervento a braccio, parla di “Abruzzo unica regione italiana (escluse le “piccole” Molise e Basilicata), di tutte quelle che si affacciano sui tre mari, Adriatico, Ionio e Tirreno…”. Per D’Alessandro, di Italia Viva, “Marsilio non sa di cosa parla”.

 

La richiesta di riunire l’Assemblea legislativa è arrivata dai gruppi di centrosinistra e dal Movimento 5 stelle. Con 16 voti a favore (9 contrari) passa il documento della maggioranza; respinto quello portato in Aula da centrosinistra e M5s (con 16 voti contrari e 9 a favore). Attraverso la risoluzione  proposta da D’Annuntiis, Santangelo, Febbo Testa e Marcovecchio, il Consiglio regionale esprime sostegno e condivisione all’azione del Presidente e della Giunta regionale tesa a ottenere l’inserimento della Regione nelle Reti dei corridoi europei della mobilità Ten-T, sia lungo l’asse adriatico nord-sud che lungo l’asse longitudinale est-ovest.

Questa la cronaca dal Palazzo, il resto è un botta e risposta a distanza tra il presidente Marsilio e il deputato abruzzese Camillo D’Alessandro, già sottosegretario ai trasporti nella Giunta D’Alfonso. Quest’ultimo scrive: ” Al di là della geografia, Abruzzo che si affaccia su tre mari,  il presidente della Regione Marsilio non sa veramente di cosa parla. Marsilio non sa neanche che prima della riforma delle Autorità portuali l’Abruzzo, nonostante avesse due porti nazionali, Ortona e Pescara, non è stata mai parte di una Autorità portuale e, quindi, non ha mai goduto del piano di riparto dei fondi per la portualità nazionale. La Giunta D’Alfonso ottenne questo primo risultato. Non solo, guadagnammo una modifica alla normativa che consente ad una Regione di fare richiesta di passaggio ad altra Autorità e, da qui, è partita la strategia della trasversalità con Civitavecchia. Nel frattempo il Governo varò l’istituzione delle ZES e grazie al collegamento con Ancona abbiamo ottenuto questo importante strumento. Ora Civitavecchia non fa parte ancora delle Reti Ten-T, condizione indispensabile per avere la ZES, ma entrerà entro il 2023, forse anche prima. Ora Marsilio riordini le idee ed eviti di fare il turista, viene pagato per governare”.

“Nel giorno in cui vengono messi a nudo gli errori del Partito Democratico, che non è stato capace in anni di governo di realizzare una Autorità portuale in Abruzzo, un consigliere regionale del Pd cerca di spostare l’attenzione generale su una frase del presidente Marsilio nel corso di un lungo e articolato intervento a braccio che ha chiuso il consiglio regionale. L’Abruzzo è l’unica regione italiana (escluse le “piccole” Molise e Basilicata), di tutte quelle che si affacciano sui tre mari, Adriatico, Ionio e Tirreno, a non avere una propria Autorità portuale. Questo il concetto del presidente Marsilio espresso durante l’intervento. Se poi a qualche consigliere di minoranza piace buttare un discorso serio in burletta, possiamo pure accontentarlo aggiungendo che l’Abruzzo, oltre ad affacciarsi su tre mari, ha anche le Alpi e il Lago di Garda. Se basta così poco per farli contenti… “. Così il presidente della Regione Marsilio in una nota.