L’Aquila: bollette Progetto Case, il Comune punta a incassare 7 milioni

L’assessore al patrimonio del Comune dell’Aquila Vito Colonna contrario alla rateizzazione delle bollette di gas, condominio e affitto per gli utenti del Progetto Case. La cifra che il Comune dovrebbe ottenere dai solleciti è di oltre 7 milioni.

Se prima si era intravista una certa apertura per permettere la rateizzazione delle vecchie bollette, veri e propri salassi per le tasche delle famiglie, adesso l’assessore Colonna appare più perentorio e non è di questo avviso. Il caso bollette è stato al centro della riunione della terza commissione ma la giunta e il consiglio potrebbero anche decidere di agire diversamente rispetto alla posizione di Colonna “che non è personale, ma dettata dalle carte prodotte dagli uffici”, ribadisce.

Le bollette in questione sono pagamenti di utenze, gas, condominio e affitto risalenti al periodo che va dal 2013 al 2017. L’assessore specifica che non sono maxi bollette ma solleciti di antiche bollette emesse da anni e che erano già state rateizzate. Una buona percentuale dei circa 7.000 solleciti inviati a 4.262 utenti (alcuni dei quali ne hanno ricevuto fino a tre per gas, condominio e affitto) deve pagare cifre sotto i mille euro. Morosi che hanno un debito oltre i 10.000 euro – e qualcuno sfiora i 40.000 – sono appena 35 e questi, ha detto Colonna, si stanno contattando uno ad uno. Delle 4.262 lettere inviate con ricevuta di ritorno, 2.790 sono state consegnate sicuramente e 347 sono tornate indietro perché i destinatari sarebbero irreperibili anche se è certo che almeno 132 abitano ancora nel progetto Case ma semplicemente non hanno il nome sulla porta oppure quando vedono il postino che ha qualcosa da far firmare, banalmente, non aprono. Non solo. Secondo Colonna ci sono persone che hanno lasciato il progetto Case ma non hanno mai restituito le chiavi dell’alloggio, c’è chi ha ancora la casa intestata anche se è morto da anni. E poi ci sono contatori danneggiati e difficoltà a misurare i consumi.

I pagamenti devono avvenire entro il 31 agosto, poi tempo un paio di mesi scatteranno le verifiche e gli atti consequenziali. A ottobre partiranno le nuove bollette relative ai consumi più recenti, ha fatto presente l’assessore.