L’Aquila: Ancora troppo amianto tra le macerie

FILE - In this April 7, 2009 file photo a man sits on rubbles in the village of Onna, a day after a powerful earthquake struck the Abruzzo region in central Italy. An Italian court Monday, Oct. 22, 2012 has convicted seven scientists and experts of manslaughter for failing to adequately warn citizens before an earthquake struck central Italy in 2009, killing more than 300 people. The court in L'Aquila Monday evening handed down the convictions and six-year-prison sentences to the defendants, members of a national "Great Risks Commission." In Italy, convictions aren't definitive until after at least one level of appeals, so it is unlikely any of the defendants would face jail immediately. Scientists worldwide had decried the trial as ridiculous, contending that science has no way to predict quakes. (AP Photo/Alessandra Tarantino, File)

L’Aquila: Ancora troppo amianto tra le macerie, lo rivela l’Osservatorio Nazionale Amianto che illustrerà nei dettagli la situazione in un convegno in programma sabato a Montereale.

A distanza di sei anni e mezzo dal terremoto, dunque, anche se una parte significativa dei detriti contenenti amianto é stata rimossa, secondo le informazioni dell’Ona (Osservatorio Nazionale Amianto), centinaia di migliaia di metri cubi sono ancora imprigionati nelle macerie nel centro storico e nei suoi quartieri cosi come in decine di centri storici dei paesi di tutto il cratere sismico. Amianto esposto ancora alle intemperie nelle aree della città da ricostruire, in particolare le polveri sono quelle che destano maggiore preoccupazione perchè sono in grado di contaminare l’aria con fibre microscopiche. Una situazione grave che accresce il rischio d’insorgenza di malattie riconducibili all’esposizione dell’amianto. I dati verranno resi pubblici proprio nel corso del convegno al quale parteciperanno, tra gli altri il presidente dell’Osservatorio Ezio Bonanni e l’intero comitato tecnico scientifico, oltre agli amministratori pubblici locali e regionali. L’appuntamento é per sabato prossimo alle 15.00 al Comune di Montereale.