L’Aquila: a Barisciano è nata l’Unione dei Comuni Montani

È nata l’Unione dei Comuni Montagna di L’Aquila, composta 29 municipalità. L’atto costitutivo è stato sottoscritto oggi nella sala consiliare del comune di Barisciano

La firma sull’atto di “nascita” è stata siglata dai 29 sindaci che compongono le amministrazioni comunali della nuova Unione. L’ente, che ha la sua sede nell’ex comunità montana Montagna di L’Aquila, arriva a compimento di un percorso articolato e coordinato tra le amministrazioni del territorio.

Il nuovo ente annovera tra le sue fila i Comuni (tutti in provincia dell’Aquila) di: Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Collepietro, Fossa, Lucoli, Montereale, Navelli, Ocre, Ofena, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, San Benedetto in Perillis, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tornimparte, Villa Santa Lucia degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo. I Comuni dell’Unione, pur mantenendo la loro autonomia, potranno non appena il nuovo ente sarà ratificato con decreto del presidente della Regione Abruzzo, rivolgersi all’Unione per la funzione fondamentale dei servizi sociali, gestire eventuali altri servizi associati, dare forma ad altre progettazioni e puntare sulla riduzione dei costi.

“Abbiamo lavorato con decisione e forza sino a giungere, nella tarda serata di ieri, alla firma dell’atto costitutivo – ha detto Paolo Federico sindaco di Navelli commissario dell’ex comunità montana Montagna di L’Aquila – questo rappresenta la coronazione di un percorso di lungimiranza e attenzione all’evoluzione politica e amministrativa messo in atto da tutti i sindaci che hanno dato il loro assenso. Credo che questa innovazione sia davvero un passo in avanti per dare continuità a servizi fondamentali come quelli sociali nonché a contribuire alle attività di gestione di progetti e servizi in seno all’ex comunità montana e soprattutto, rappresenta un passo in grado di sancire la fine di un vuoto amministrativo”.